mercoledì, ottobre 11, 2006

Riposare è importante

Bisogna sapere che a fine agosto mi sono recato all’Ikea per comprarmi un nuovo letto.

Dovendo affrontare la mia nuova vita da single un giaciglio mi occorreva.

Se inizio così mi rendo conto però, di aver saltato un pezzo della mia vita. E’ tanto che non Vi parlo di me e tratto invece argomenti di carattere generale e di attualità.

Ricominciamo allora.

Alla soglia dei quaranta (non li dimostro state tranquilli, sembro un “regazzino”) ho deciso di recidere il cordone ombelicale da mamma e papà (con loro immensa gioia. Non è vero ma facciamo finta).

Era tanto che ci pensavo ma la pigrizia oltre alle spese da affrontare (vero caro Romano) non mi facevano decidere.

D’improvviso la svolta. La sorella grande, da non confondere con la sorella piccola (io comunque resto il fratello maggiore), decide di cambiare casa perché ormai la figlioletta cresce e l’appartamentino di famiglia risulta stretto (appuntino per i sinistri antagonisti e radicali. Non agitate di già le braccine rachitiche per additarmi come un ricco usurpatore perché possiedo un terzo dell’appartamentino familiare).

Visto che il muto sa da pagare invece di mettermi in affitto decido di subentrare io al posto della sorella.

Detto fatto e dalla fine di agosto, dopo qualche ritocco e pulitura, eccomi nella mio nuova dimora. Piccola quanto volete ma carina, accogliente e confortevole.

Si diceva del letto. La casa è rimasta arredata dopo il trasloco di sorella, cognato e “nipota“, tranne la camera da letto.

Per l’armadio ho rimediato trasferendo quello che avevo nella mia camera. Parentesi i miei abitano al sesto piano (con ascensore), io sono andato ad abitare sempre nel quartiere, dietro la Chiesa (ricordate la descrizione che feci a suo tempo del mio quartiere. Nel caso non lo ricordaste andatevelo a cercare in questo stesso blog, io francamente non ne ho voglia) ad un altro sesto piano (bella vista vedo anche il mare in lontananza) ma senza ascensore solo scale (Marco che si è preso lo sfizio di contarli dice che sono 120 scalini, 10 per rampa; che a loro volta sono 12) chiusa parentesi. Insomma me lo sono “camalato” tutto in tre giorni con conseguente rottura della schiena e di qualcos‘altro.

Il letto, non potendone più del mio singolo, lo volevo bello grande e confortevole. Per questo e torniamo all’inizio della storia, sono andato all’Ikea. Come sempre quando ci si reca nel magazzino svedese la scelta è così vasta che non sai cosa scegliere.

Dopo un po’ di zig zag tra matrimoniali, mezze piazze, cuscini e materassi il colpo di fulmine. Un meraviglioso letto matrimoniale in ferro faceva bella mostra di se al centro di una sala del magazzino. Semplice nell’aspetto, con due belle testiere in ferro, robusto e massiccio nell‘insieme. Il suo nome “ENSTA” (ma dove cacchio li inventano i nomi dei mobili all‘Ikea?) non so perchè ma mi ispirava.

L’ho accoppiato con due telai a doghe “SULTAN MANE” e un bel materasso in poliuretano 160x200 “SULTAN FORESTAD”. Costo totale? Compreso il trasporto a casa (col cacchio che mi camalavo anche questo) 313,90. Non tantissimo ma neanche poco (vero caro Romano).

Giunto a questo punto della storia però mi son dimenticato il motivo per cui ho scritto.

A si, ho scritto perché sono veramente contento dell’acquisto e dopo un mese e mezzo che dormo sul mio “ENSTA” posso senza ombra di dubbio affermare che è un ottimo letto e ci schiacci delle “pise“ che sono la fine del mondo.

Sono veramente contento.

Grazie IKEA… se non ci fossi bisognerebbe inventarti.


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2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bella scelta .. e per i gradini beh ... io pago oltre 500 euro all'anno per sudare ore sullo step, tu puoi farlo gratis!

mercoledì, ottobre 11, 2006 3:13:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

sei single?
moooltooo interessante...
naturalmente sto scherzando..

saluti da Pisa
Francesco

giovedì, ottobre 12, 2006 5:52:00 PM  

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