martedì, maggio 29, 2007

"L'EDITORIALE DI LUCA"


Elezioni amministrative


Ovviamente non posso esimermi dal commentare le ultime Elezioni amministrative.

Non sarà stata una spallata, alla quale non credeva neppure il Cav., ma certamente è stata una batosta.

Il nord è irrimediabilmente perso. Non saranno inutili "patti per la sicurezza" firmati pochi giorni prima le Elezioni, o promesse insulse sul "tesoretto dove lo metto" a far cambiare le cose. Il resto d'Italia non è da meno. Non bisogna infatti dimenticare che oltre agli ottimi risultati nel centro-sud (L'Aquila, con tutto il rispetto, non fa primavera e Agrigento ha si un Sindaco di sinistra ma una maggioranza di destra) poche settimane fa, la Sicilia tutta (parlare di voti clietelari con quelle percentuali è strumentale) è passata lancia i resta al centrodestra.

I casi più eclatanti a Genova e La Spezia. Marta Vincenzi approda a Palazzo Tursi (Genova) con uno striminzito 51,2%, che da queste parti equivale ad una sconfitta visto anche l'alta astensione (40%) che si può tranquillamente annoverare tra i suoi potenziali elettori. Con la vittoria del Polo in tre "Municipi", come si chiamano ora le Circoscrizioni, sarà per Lei dura destreggiarsi. Stessa cosa a La Spezia (la più rossa di tutte le 4 provincie liguri), Massimo Federici passa con appena il 51%. Impensabile, visto che da quelle parti negli ultimi 38 anni nulla si è mai mosso.
Il capolavoro è poi in Provincia di Genova. Renata Oliveri (46,4%) costringe il Presidente uscente Alessandro Repetto (49%) ad un clamoroso ballottaggio.


Tra i commentatori si dice che questa "lezione" servirà a spronare il Governo ad uscire dall'immobilismo in cui è sprofondato dopo la crisi parlamentare. Personalmente non ci credo. La Cdl insegna che le "batoste" elettorali dividono e non aggregano. Presto la maggioranza (non so se per il bene della Nazione augurarmelo o meno) imploderà e sarà la resa dei conti. Ho poi l'impressione che il PD sia già morto prima ancora che qualcuno lo svezzi nella culla.


In ultimo i sondaggi. Non so perchè (sarà sicuramente un caso) quelli del Berluska sono sempre esatti quelli della sinistra toppano clamorosamente ogni volta.


Vedremo cosa succederà e soprattutto se la Politica con la P maiuscola tornerà ad appassionare gli italiani. Sarà dura ma non impossibile.


Luca

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

In parte condivido quello che dici, caro Luca. In Italia le batoste dividono, perchè ognuno dei mille partitini dirà che si è perso per colpa dell'altro, che è il suo alleato. Chissà, magari ora l'Udeur dirà che è colpa dell'estrema sinistra, o viceversa. Siamo fatti così, ed ecco perchè ci vorrebbe una bella riforma con sbarramento: non raggiungi il quorum? fuori, e le tue idee troveranno albergo nel partito a fianco, che è di centro, di destra o di sinistra esattamente come il tuo. Io personalmente spero in un ritorno di fiamma tra gli italiani e la politica, ma tutto considerato, compreso il modo in cui sta nascendo il PD, nutro dei bei dubbi.

martedì, maggio 29, 2007 8:48:00 PM  

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