mercoledì, febbraio 01, 2006

La bambina cicciona

Da non credere.

Come ogni mattina, da 17 anni a questa parte, mi avvio verso la piazza del mio quartiere. Immerso nel verde, la Chiesa, quindici palazzi, un bar, un supermercato e un meccanico è tutto sommato un bel vedere.

Ad attendermi, al capolinea, l’autobus della linea 49 che collega, attraverso una via tortuosa, la zona collinare al centro.

Come sempre, salendo, incontrerò: la vecchia segretaria della scuola, che nonostante sia in pensione da dieci anni, continua imperterrita a prendere lo stesso autobus (ma dove andrà? Fatti i fatti tuoi) e immancabilmente mi chiede: “È quello delle otto?...No signora è quello delle 7.50…ah ormai che ci sono prenderò questo”; Il Signor mentolo così da me soprannominato perché ogni mattina degusta, sbiascicando a tutto andare con la bocca, caramelle alla menta (di quelle che la nonna aveva nel barattolo lassù sullo scaffale e che sono introvabili da anni) e poco dopo tutto l’autobus sa di menta (tipo pubblicità air vigorsol) e Simone e la sua mamma che ogni mattina litigano su chi dei due deve portare lo zaino con i libri.

Salgo e con gran sorpresa al mio solito posto (a fianco alla porta centrale) c’è già qualcun altro.

Avanzo lentamente e osservo la figura.

E’ una bambina, più alta della media, con occhiali fuori moda, visetto da stronzetta e soprattutto cicciona da far schifo.

Lei mi guarda; io la guardo.

Penso: “ che ci fai piccolo esserino (mica tanto) al mio posto?”

Il bus parte; la creatura continua ad osservarmi con aria strana “non sarà mica uno gnomo che mi vuol fare qualche sortilegio? Ma che le danno da magnà? E’ fuori sagoma, mah”
Arriva la mia fermata, mi accingo a scendere ma la fetente mi si para davanti…”permesso dico io”…nulla…”sarà pure sorda? Le hai proprio tutte figlia mia”…ci riprovo “scusa?, Permesso” lei si gira lentamente, mi guarda e scandisce “E C H I S E N E F R E G A” e tira fuori la lingua.

Non ci credo…pochi istanti per decidere…la prendo per lo zaino…la schiaccio al palo…un piccolo mugugno da parte sua…”ops scusa piccola, non volevo”…mi scaravento giù…per un pelo fiuuu…si chiude la porta.

L’autobus riparte…si abbassa un finestrino… “che vuoi fare bastardella?” (in senso affettuoso sia chiaro)…parte uno sputo diretto verso di me…lo schivo…cerco di gridare ma resto a bocca aperta.

N O N H O PA R O L E ! ! !

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io proverei a fare una piccola indagine: il quartiere non è poi così grande.
Sei mitico.
Alba.

mercoledì, febbraio 01, 2006 4:16:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

La tua descrizione della cicciona è pirandelliana.. complimenti.
Certo l'educazione è diventata un valore di secondo livello...
un inizio di giornata non proprio piacevole.
saluti,
FRANCESCO PISA

mercoledì, febbraio 01, 2006 5:17:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

mmm...
inizio giornata "pesante" eheheh...
Spero il resto sia andato meglio.
Posso metterti tra i miei amici sul mio blog? Fammi sapere e grazie per le tue parole. Un bacio grande.
Sonia http://blog.mrwebmaster.it/animadivelluto/

giovedì, febbraio 02, 2006 12:03:00 AM  
Blogger luca ge said...

Linkami pure animadivelluto...Tu sei già stata aggiunta :)))

giovedì, febbraio 02, 2006 2:47:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

fatto!!!!!!!!!
Ti ho aggiunto, che sia una splendida serata, un bacio
Animadivelluto

giovedì, febbraio 02, 2006 6:49:00 PM  

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