mercoledì, marzo 29, 2006

Altopiano di Asiago




All’uscita dalla A31 della Vadastico, si inizia a salire rapidamente affrontando una nutrita serie di tornanti. Giunti alla sommità si procede in pianura attraverso boschi ricchi di abeti e larici, sino a sfociare in un ampio comprensorio: il famoso altopiano di Asiago.

La distesa è vasta e sembra quasi impensabile che sopra le montagne vicentine, dominanti la pianura veneta, possa estendersi una ulteriore zona pianeggiante, sia pur con lievi colli.

Al centro del comprensorio, attorniata da numerosi altri paesini, Asiago.

Il paese (la targa dice Città) è carino e sembra testimoniare i fasti che furono ma che, inesorabilmente, sono passati.

Notevole la facciata in marmo rosso e bianco del grosso (forse troppo) palazzo municipale.

Una visita d’obbligo è al sacrario militare, dove riposano le vittime italiane ed austrougariche della prima guerra mondiale. Sommerso dalla neve e dal ghiaccio, avvolto da una leggera bruma gelida, si rabbrividisce ad attraversare le stanze deserte dove, sui muri, sono poste le lapidi con i nomi dei soldati. Qui si può veramente toccare con mano il dramma che fù. Il tutto è reso ancora più suggestivo dal silenzio che aleggia.

Per rifocillarsi, con una piccola merenda, il Bar Roma nella centrale piazza è l’ideale. Ci si può accomodare sui divanetti posti nell’ampio salone. Alle finestre, stile alta montagna, tendine tipo tovoglia da pic-nic la domenica pomeriggio. Ottimo lo strudel e buona la cioccolata calda, densa al punto giusto. La ragazza che ti serve è una biondina tanto bella (figa) quanto imbranata. Ho temuto per ben due volte, una mentre sparecchiava e l’altra mentre serviva, di ritrovarmi annaffiato. Scorbutico l’oste-padrone al quale evidentemente fa difetto l’educazione con conseguente scarso senso degli affari.

La neve contribuisce senza dubbio a dare quel senso di pace e tranquillità a tutta la zona. Ottima l’aria che, per noi cittadini, è ormai un lontano ricordo.


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5 Comments:

Blogger mark ge said...

Bellissimo posto x chi ama la neve aggiungerei..... ma io voglio il caldo:-))

mercoledì, marzo 29, 2006 11:20:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

mmm.....
meglio del touring club o della guida michelin!
Sei mitico!!!!! E bonooooo!!!!!

Un abbraccio
Animadivelluto

giovedì, marzo 30, 2006 12:28:00 AM  
Blogger BastaEssereFelici said...

Spero di farmelo in moto a Pasqua... (l'altopiano)

giovedì, marzo 30, 2006 12:32:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Secondo il mio modestissimo parere faresti bene ad intraprendere la carriera di tour operator magari al
iniziando con delle visite guidate nel tuo paesello natale (GALLIPOLI). Un affezionato.

venerdì, marzo 31, 2006 4:40:00 PM  
Blogger luca ge said...

Lo farò sicuramente caro anonimo.
Per iniziare voglio fare un reportage sulla raccolta dei capperi a Pantelleria...Tu che sei di quelle parti e lo hai fatto per anni mi aiuti? Ciao Massimo ops anonimo...

venerdì, marzo 31, 2006 4:54:00 PM  

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