giovedì, gennaio 12, 2006

"POLEMICANDO"


Ieri sul telegiornale satellitare Euronews è stata data la notizia di deficit eccessivo da parte della Gran Bretagna.

(fonte euronews.net)
La commissione europea bacchetta la Gran Bretagna. Secondo Bruxelles, il Regno Unito si trova in una situazione di deficit eccessivo che non si puo' qualificare come temporanea. Anche se Londra non fa parte della zona euro, deve rispettare i criteri del patto di stabilità. Ma negli ultimi anni, il deficit britannico ha superato la soglia critica del 3%, e le previsioni non sono rosee nemmeno per la gestione 2006/2007, dove il deficit raggiungerà il 3,25% del Pil. Con Londra, la metà dei paesi membri dell'Unione Europea violano i criteri del patto, sottolinea il commissario agli affari monetari, Joaquin Almunia:"Con l'ingresso della Gran Bretagna nel gruppo degli stati con deficit eccessivo, abbiamo 12 paesi non in regola, 6 sono nuovi stati membri, 6 sono vecchi stati membri, 5 fanno parte della zona euro" La commissione europea ha promosso solo i programmi dei paesi nordici, Finlandia, Svezia e Danimarca, rimandata invece l'Ungheria, che entro il primo settembre dovrà presentare un nuovo piano di convergenza. Il deficit ungherese è salito al 6,1% del Prodotto interno lordo nel 2005. Se ne discuterà nella riunione del 24 gennaio dei ministri dell'economia e delle finanze. I venticinque potrebbero aprire una procedura di infrazione contro la Gran Bretagna. Poiché non fa parte della zona euro, tuttavia, Londra non rischia sanzioni.


Mi sorgono una serie di interrogativi:

Non è forse una notizia grave e allarmante questa?
Solo quando è l'Italia, a sforare il deficit, ci si deve "stracciare le vesti"?
Ci saranno mica due pesi e due misure in questa Europa unita?
Come mai i giornalisti "nostrani" non ci danno spiegazioni?
Come mai, sempre ieri, tutti (TV, Radio e giornali) hanno dato solo la notizia sul peggioramento dei conti pubblici italiani?


(fonte corriere.it)
Peggiorano i conti pubblici. L'indebitamento netto della pubblica amministrazione nei primi 9 mesi del 2005 è ammontato al 4,6% del Pil, in aumento rispetto al 3,8% dello stesso periodo di un anno fa. Lo rende noto l'Istat. La rilevazione del deficit fatta dall'Istat è molto vicina ma non perfettamente comparabile con l'aggregato rilevante ai fini del Patto Ue di stabilità e crescita. L'istituto nazionale di statistica non considera infatti l'impatto del costo del servizio del debito che emerge dalle operazioni di swap. Ai fini di Maastricht l'indebitamento sul Pil sarebbe pari al 4,4% contro il 3,7% dei primi nove mesi del 2004. Il governo si è dato con l'Unione europea l'obiettivo di centrare un disavanzo 2005 pari al 4,3% del Pil. Nel terzo trimestre dell'anno l'indebitamento pubblico rilevato da Istat si è attestato al 3,7% del Pil mentre era stato dello 4,2% nel terzo trimestre del 2004.

Alla fine della favola non sarà che qualcosa non quadra a livello UE?
Il fatto di aver costruito (metaforicamente parlando) la casa (l'Unione Europea) iniziando dal tetto (la moneta unica) anzichè dalle fondamenta (la Costituzione) non ci dice nulla?

POSTILLA

Origine del detto "stracciare le vesti" (fonte vatican.va)

Il gesto di stracciare le vesti esprimeva sdegno, santa ira, ed esprimeva anche il dolore. Manifestava un grande sconvolgimento interiore. Ma poteva anche essere un gesto puramente esterno, che non raggiungeva l’intima verità del cuore.

quando la notte, fra il giovedì e il venerdì, Gesù si trovò davanti al tribunale del Sinedrio il sommo sacerdote gli pose la domanda: “Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”; e quando Gesù diede la risposta affermativa, Caifa si stracciò le vesti (cf.Mt 26,59-68).

Meditiamo… su quando sia veramente il caso di compiere il gesto di cui sopra.