lunedì, maggio 08, 2006

Guardie svizzere


Alzi la mano chi non è mai stato attratto, anche solo per curiosità, dalle Guardie Svizzere.

Da piccolo, tra i sogni di “cosa farò da grande” quella di entrare nel corpo della Guardia papale aveva un posto d’onore.

Ben presto, dovetti rassegnarmi all’idea che almeno ben due fatti non giocavano a mio favore. Il non essere di “nobilato svizzero” e soprattutto la statura, non certo adatta a ricoprire quel valoroso ruolo.

Ogni volta che vado a Roma, mi sento in dovere di fare un salto in Vaticano. E ogni volta, mi soffermo incantato, ammaliato ed entusiasta ad osservare quelle nobili figure.

La divisa dai colori sgargianti, blu, rosso e arancione, l’elmo e l’alabarda per il servizio in San Pietro e le cerimonie ufficiali ma anche la divisa da lavoro, blu con basco nero, suscitano in me un senso di ammirazione e un misto di sentimenti e curiosità. Se nei filmati di qualche giapponese, compare un ebete incantato, a guardare le guardie ebbene, quello sono io.

A proposito della divisa. Molti sostengono che a disegnarla sia stato Michelangelo (anche nel libro Angeli e Demoni viene accennato, uno dei tanti errori di Dan Brown) in realtà, l’attuale divisa dal sapore rinascimentale, è stata disegnata nel 1914 ( recente quindi) dall’allora comandate del corpo (per la cronaca un certo Jules Repond) traendo spunto da alcuni affreschi di Raffaello.

Ieri, mentre distrattamente guardavo il TG, l’irrompere del servizio sul giuramento delle nuove reclute in piazza San Pietro, mi ha subito, come per magia, risvegliato dal torpore domenicale.

Risulterò sentimentale ma che volete, sono fatto così.

Anche io, nel mio piccolo, ho voluto qui celebrare il cinquecentesimo anniversario della fondazione dell’esercito del più piccolo stato del mondo
.

Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano."

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Luca,
sono a Genova da domenica sera
e ci resterò fino a giovedì...
poi ti spiego...
Saluti
Francesco

martedì, maggio 09, 2006 11:40:00 AM  

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