mercoledì, maggio 03, 2006

Il paese


Per favore, qualcuno dica al Signor Prodi di piantarla di dire continuamente, riferendosi al nostro Stato: “il paese”.

A mio modesto parere definire uno Stato con il termine Paese (sia pur con la P maiuscola) è sintomo di disprezzo e di poca considerazione.

Con paese infatti, si identifica un agglomerato urbano o rurale di piccole o piccolissime dimensioni.

Usare in questo caso il termine paese è sicuramente corretto e non da adito a nessuna cattiva considerazione dell’oggetto in essere.

Quando invece si parla di Stato, intendendo con ciò l’insieme del territorio, ivi compresi città, paesi, cittadini e tutto ciò che concorre a farlo funzionare, è molto più corretto, sempre a mio modestissimo parere, usare il concetto di Nazione.

Mi si obbietterà che la questione è di poco conto. Può darsi. E’ anche vero però, che anche le parole hanno la loro importanza.

A riprova di quanto sopra, la settimana scorsa due autisti di autobus (non certo Berlusconiani, dai discorsi) dicevano: …“figurati prima c’era quello, adesso arrivano questi e con la scusa di salvare il paeseee ce lo mettono in quel posto”… e proprio il termine “paeseee” era utilizzato dai due in senso dispregiativo (riporto anche la frase successiva che mi ha fatto sorridere anche se un pò volgare: "il culo resta sempre lo stesso... è il belino che cambia").

Sempre a proposito del Sig. Prodi, voglio riportare un fatto che mi ha colpito. Due giorni fa ero in un bar di Nizza (Francia) e sul grande televisore al plasma al centro del locale era sintonizzata Euronews (il canale di informazione satellitare pan-europeo).

Dopo un servizio sul Governo francese, la notizia successiva parlava delle dimissioni di Berlusconi. Al comparire di quest’ultimo gli astanti hanno nominato (chi a favore chi no, non è questo il punto) Berlusonì, Berlusconì, (con l’accento sulla i) ecc., ecc..

Subito dopo appare Prodi. Ebbene i presenti si sono voltati e hanno ripreso a parlare del più e del meno senza un minimo di interesse e/o di conoscenza di quest’ultimo. La cosa, che certamente non ha nessuna importanza, mi ha colpito perché, dopo 5 anni da Presidente della Commissione Europea un minimo di conoscenza e di interesse, anche in terra di Francia, doveva, a mio avviso, suscitarla.

Sarà certamente tutto un caso e tutto insignificante ma come si dice in questi casi… se il buongiorno si vede dal mattino… a buon intenditor poche parole.

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3 Comments:

Blogger mark ge said...

ahahah
Dai... "Stappa un Prodino"

mercoledì, maggio 03, 2006 11:16:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

SALUTI DA PISA...
Francesco

giovedì, maggio 04, 2006 1:57:00 PM  
Blogger BastaEssereFelici said...

non mi pronuncio.
(ma quando c'era Lui...)

giovedì, maggio 04, 2006 9:08:00 PM  

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