Euroflora 2006
Eccomi qua. Dopo alcuni giorni di malanni di stagione, come si suol dire in queste occasioni, con febbriciattola, mal di gola e fiacchezza, che mi hanno impedito, tra l’altro, di presenziare alla prima dell’amico fotografo Francesco di Pisa; il quale, non esito a dirlo, è un vero artista (scusa France ma non ero proprio in grado di guidare fino in Toscana) . Ieri sera sono uscito per recarmi, un sabato sera veramente alternativo per quanto mi riguarda, a visitare Euroflora 2006.
Da buon diplomato agrotecnico non mi perdo un’edizione che, come sanno tutti, si tiene ogni cinque anni alla Fiera del Mare di Genova.
La prima a cui andai, anni luce fa, è stata quella del 1976. Allora ero alle elementari e rimasi affascinato da quel connubio di fiori, piante e colori che si intrecciavano grazie alla sapiente mano dell’uomo. Fu quella la più bella edizione, quelle future non ne riuscirono ad eguagliare la bellezza. Penso che proprio quella visita decise il mio futuro per quanto riguarda la scuola superiore. Rimasi letteralmente affascinato dalla bellezza di piante e fiori e questo mi aiutò a capire quale sarebbe stata la mia più grande passione.
Ma veniamo alla rassegna attuale.
Devo subito dire di esserne rimasto profondamente deluso.
Il colpo d’occhio, appena si entra nell’ex palasport (forma circolare) è senza dubbio e, come sempre, eccezionale ma a guardar bene piante e fiori sono diminuiti drasticamente. Inoltre dei tre padiglioni, che da sempre accolgono la manifestazione floreale, uno è stato declassato a mero mercato per la vendita al pubblico con conseguente, diminuzione della superficie di esposizione.
Anche la presenza di pubblico è diminuita (mi è stata confermata anche da un ristoratore milanese presente per rifocillare i visitatori) scoraggiato, forse, anzi senza dubbio, dal prezzo del biglietto che dall’ultima edizione (2001) è passata da lire 22.000 a euro 19,00: INAMISSIBILE!
Comunque torniamo allo spettacolo (così chiamo e interpreto il gioco di colori da parte di fiori e piante).
Dai due lati delle gradinate fanno bella mostra di se, da una parte grosse cascate d’acqua tra piante di limoni e aranci e dall’altra, alte fontane zampillanti tra felci e palme. Al centro dell’ampio padiglione una collinetta a forma di vulcano alla cui sommità sfoggia un’eruzione di azzalee fiorite. Tutt’intorno giardinetti e aiole in un tripudio di rose, rododendri, azalee, petunie orchidee.
Sempre incantevoli i bonsai di ogni tipo, età e taglia che, qua e là, fanno capolino lasciando stupefatti per questa arte, che l’uomo d’oriente ha sapientemente, negli anni, perfezionato. Per quanto mi riguarda mi inchino davanti a tanta bravura ma ne sono fortemente contrariato, in quanto vedere un albero costretto alla miniatura, mi da un senso di forzatura e sopruso da parte dell’uomo nei confronti della natura.
Il secondo padiglione e ultimo (e si, è già tutto finito, capite il senso della mia incazzatura) non eccelle per bellezza. Anche qui si è accolti da una cascata, meno eclatante di quella precedente, con attorno fiori tipicamente meno impegnativi come garofani, gerani, gigli, gladioli e piante d’appartamento, che comunque, nella loro semplicità riescono ad appagare l’occhio, la mente e, lasciatemelo dire, il cuore del visitatore (a rileggere queste parole sembro un vecchio giardiniere in pensione, in realtà è la passione per questi esseri viventi che mi trascina).
Per fortuna i fiori e le piante sanno dare il meglio di se nonostante l’insipienza degli organizzatori. Lasciamo quindi spazio alle immagini. Qui a fianco troverete, a breve, nel link "album eventi", le fotografie (ben 170) di Marco. Buona visione.
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4 Comments:
Ciao Luca,
da dieci giorni ho la tonsillite, ho letto che anche tu non sei stato bene, sono felice che tutto si sia risolto presto.
Anche io adoro i fiori e le piante e soprattutto il magico spettacolo che si riesce a creare avvicinandi specie diverse. Non vedo l'ora di vedere le foto... un abbraccio, buona settimana.
Sonia (Animadivelluto)
Carissimo Luca,
ti ringrazio molto per la citazione (onoratissimo!) della mia piccola mostra.
E poi anche io adoro i fiori e le piante, in puglia ho un fantastico "giardino segreto" e qui il mio balcone fiorito. Mio fratello gemello (vive in puglia) si è laureato il 12 aprile in Scienze agrarie ed è un bravissimo bonsaista! Saluti
FRANCESCO
hai visto i miei?
Ecco chi erano. Mi sembrano visi familiari.
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