Il gioco è bello se dura poco...
Oggi volevo parlare del fine settimana appena terminato.
Un fatto però mi ha indotto a cambiare argomento.
Permettetemi questo sfogo… ma se non lo scrivo qui, che è il mio web-diario, dove cavolo vado a scriverlo?
Questo pomeriggio, come faccio ormai da tempo, ho fatto il giro dei blog amici per vedere i nuovi scritti e lasciar qualche commento. E’ una piacevole abitudine ormai.
Giunto sul blog di “Plug & Play”, scopro che il commento che avevo lasciato venerdì scorso (neppure ricordo cosa avevo scritto, qualche “belinata” sicuramente) è stato cancellato… un attimo che controllo nuovamente, non vorrei aver preso un abbaglio (illuso… ci vedi benissimo). No, no è stato tolto.
Non vi dico il “dolore” che ho provato.
Per me, ascoltatore della trasmissione sin dal suo esordio quando ancora aveva per titolo una sigla, H25 se non sbaglio, si aggiunge delusione ad altra delusione.
Da entusiasta sostenitore mi sono, pian piano, trasformato in acerrimo nemico.
Giuro non li sopporto più… e questo mi addolora come non mai.
Era divertentissimo seguire la trasmissione, intervenire con SMS, scrivere e-mail alle quali puntualmente mi veniva data risposta… poi improvvisamente qualcosa è cambiato, il gioco si è rotto (un bel gioco dura poco).
Forse sono troppo schietto alle volte. Troppo sicuro che essere diretti sia la miglior cosa.
Ricordo di aver criticato l’ipostazione troppo politica del programma durante la campagna elettorale. Sicuramente non avrei dovuto farlo visto l’aperto schierarsi del Gruppo.
Ho iniziato da allora ad ascoltare sempre meno la trasmissione, a non mandare più SMS, a non scrivere, soprattutto, e-mail (visto anche, che non ricevevo più risposta).
Venerdì è stato il giorno che mi ha fatto capire che lo strappo ormai era inevitabile. E’ giunto in trasmissione un SMS, diceva: “è il colmo, Vanna Marchi è stata condannata a 10 anni e il mandante di Previti è stato fatto Presidente del Consiglio”.
Del messaggio non me ne frega nulla. Il fatto che Tommaso (finalmente ho fatto il nome, cazzo!) lo abbia letto (decisione di dubbio gusto) e non si sia incazzato (come sempre in questi casi) per non essersi firmato è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lì ho capito, la distanza siderale che si era formata fra me e la trasmissione. Fra me e Tommaso vorrei dire ma non essendo neppure conoscenti, sarebbe una forzatura da parte mia e un arrogarsi un diritto che non ho.
Oggi il fattaccio (per me e solo per me sia chiaro) della cancellazione del commento. Chi mi conosce sa che non conosco la parola “offesa” e quando litigo dopo due minuti mi son dimenticato il motivo (è il mio carattere) . Qui però la questione è diversa. Sentivo la trasmissione come mia (non so se riesco a far capire la questione).
Pazienza! Tiriamo innanzi come si dice in questi casi.
Ho solo un problema, da domattina che cavolo di radio ascolto? Non ho voglia di tornare a Platinette ne a 102.5 e neppure a Paolo e Lester su RMC… per ora mi limiterò a leggere, poi "magara" recupero il mio MP3 e ci infilo la mia musica.
P.S. è il colmo… questo blog l’ho aperto su consiglio di Tommaso… ahahah alla fine più che uno sfogo sembra una puntata di "c'eravamo tanto amati"...
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2 Comments:
chiedi ai tuoi amici di registrare ogni tanto un commento e di mandartelo...
la mattina li senti nell'iPod, poi li raccogli e ne fai un audio blog.
Eh povero figliuolo! ha preso la prima legittima
cantonata quasi d'obbligo nell'infido mondo dei
(diciamo cosi') vip. Caro emanuense errante doveva
esserti ben presente il teorema della fama (o fame),
quando le luci della ribalta si spengono si riamane
soli soletti e dimenticati e gli amici gassosi spariscono
lasciando una sensazione amara di rivincita. Il paradosso
pero' e' che mentre si crede di cavalcare la grande onda
si pensa non vada mai ad infrangersi sulla battigia.
Un carissssimo amico quasi fraterno.
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