"MEDITANDO"

L’Agenzia europea per le droghe (Emcdda) ha dato ieri notizia che anfetamine, cannabis, eroina ed ecstasy hanno ormai un costo irrisorio.

Dal 2000 in poi il prezzo dell'ecstasy è sceso del 47%, quello della cocaina del 22% e quello di marijuana e delle droghe leggere del 12%.

In Italia il prezzo per una pasticca di ecstasy è di appena 5 euro, diecimila lire de “na vorta”. Insomma assai poca cosa.

Nello stesso rapporto dell’Agenzia si dice anche che l’uso di queste droghe, proprio grazie alla diminuzione dei prezzi, è raddoppiato.

La classifica europea riguardante l’uso di cocaina vede al primo posto la Spagna (4,8%), al secondo la Gran Bretagna (4,2%) e terza l’Italia (2,2%). Negli Stati Uniti, per fare un raffronto è al 14%, in questo caso però le dimensioni del territorio e della popolazione sono molto più ampie.

Per quanto riguarda la Spagna sono testimone diretto. Basta recarsi in qualsiasi discoteca o locale alla moda (drammatica la situazione di Barcellona e dintorni) per essere fermati continuamente da ragazzi e ragazze che ti offrono o chiedono ecstasy, coca e compagnia cantante. Non è difficile nelle sere d’estate girare nel centro di Barcellona ed imbattersi in ragazzi/e accasciati in un angolo con lo sguardo inebetito.

Nel rapporo si fa riferimento anche alla “poliassunzione”, che io tradurrei in stupidità, da parte dei giovani. La nuova tendezza insomma dei ragazzi ad assumere tipi di droga diversa, tutta insieme, associata all’acol. Ormai non basta più una pasticca ne servono quattro, cinque. Magari servono a tenerti sveglio ma se per caso hai intenzione dopo esserti scatenato nel ballo di divertirti in altra maniera, il flop è, nella maggioranza dei casi, assicurato.

Alla luce di quanto sopra mi chiedo: tutte quelle “cianciate” che si dicono circa la liberalizzazione della droga, secondo cui distribuendola gratuitamente si andrebbe incontro ad una drastica riduzione del suo uso, è ancora valida?

I fatti sembrerebbero dire il contrario… sarà bene meditarci sopra.


">Link