Alle poste
Dopo tanto pensare, dietro (anche) consiglio di BastaEssereFelici e dopo aver costatato che il codice non prevede sottrazione di punti per questa infrazione, ho deciso di pagare la multa presa nel giorno della sfiga (venerdì 17).
Di buon’ora (veramente erano le 11.00) sono andato alla posta di p.zza del Monastero (fondamentale saperlo).
Entro nel salone delle feste…ma non era la posta?…dall’aspetto sembra tale…mille luci colorate e lampeggianti, libri, dischi, CD e varia umanità.
Pigio il bottone per prendere il biglietto, anzi ticket come si dice ora, ed esce il tagliandino.
L077
Che stranezza di numero? Mai successo. Controllo nel caso in cui abbia pigiato il tasto sbagliato. No, no sul tagliando c’è scritto bollettini/conto correnti. Usciranno personalizzati con la sigla del proprio nome? Mah!
Mi metto in fila…in fila? Ma se sono solo ai conti correnti.
Tre sportelli aperti. Gli altri devono essere finti, tipo quelle finestre disegnate nei palazzi antichi. Attendo il turno. Sul tabellone tutti i numeri sono preceduti dalla lettera A…il mio è con la lettera L…mah!
Ecco, si libera il primo sportello…mi preparo…sto per scattare…il numero lampeggia: A133.
Direttamente dall’emettitrice una signora urla “eccomiii” e a passo di corsa, stile bersagliera dopo una caduta, deraglia sullo sportello e dice: “neanche il tempo di prendere il biglietto”, signora, ticket come si dice ora, “che già tocca a me, sono proprio fortunata oggi”.
Penso: sarà pure fortunata (Lei) però ci sarei io, prima. Sto cazzo di L077 ma che è? Porterà sfiga come la multa? Aspetto fiducioso.
Secondo e terzo sportello si liberano in contemporanea. Ooo bene ora mi tocca. I numeri lampeggiano A134, A135 le due “postali” iniziano ad urlare “NON C’E’ NESSUNO CON QUESTI NUMERIII”?
Tutti tacciono…per forza in coda (in coda?) ci sono solo io. Le due continuano a far lampeggiare i numeri A136, A137, A138…ma sono sceme? Non vedono che non c’è nessuno? E urlano…”CON QUESTI NUMERIII”?…ma son fuori?
Al ‘A141 mi faccio avanti, presento il biglietto, anzi ticket come si dice ora, e la tipa (ma perché le impiegate della posta hanno sempre la voce “nasaldiaframmale”?) urla (vedi BastaEssereFelici, non sono solo i camerieri ad urlare) “E LEIII CON QUEL TICKET LI’ DOVE CREDE D’ANDAREEE? NON SI’ E’ MAI VISTO UN BIGLIETTO CON LA SIGLA L...NON VA MICA BENE SAAA”.
“Immagino, signora ma è uscito così”
“A SIII (ma perché continua ad urlare?) E MA ALLORA E’ ROTTO IL SISTEMAAA.
CARLAAA CARLAAA (ma la sua collega è ad un terminale di distanza, perché urla?) S’E’ ROTTO IL COMPUTER QUI NON FUNZIONA PIU’ NIENTEEE”.
E Carla: ”UUU MAMMAA MIAAA S’E’ ROTTO TUTTOOO, TUTTOOO, TUTTOOO.
Ma che è? Sono tutte sorde? Perché urlano? Sono finito in una candid camera? Siamo a Mergellina? Ma che è sta sceneggiata napoletana?
Mentre cerco di capire come uscire da questa situazione la tipa si gira e mi dice (calma e tranquilla): “sembra di stare alla lotteria con tutti questi numeri solo che qui non si vince niente” e scoppia in una mega risata AH AH AH.
“Vabbè già che è qui, cosa deve fare? Per questa volta lascio correre e la faccio passare”
Faccio per replicare (tra l’incazzato e il disorientato) apro bocca e lei: “ NO, NO non mi ringrazi…sono 36 euro”.
Pago e vado via senza proferir parola.
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1 Comments:
alle poste si trova ogni deviazione, ogni abberrazione della mente umana. Ci si potrebbe aprire un blog solo per quello... Cazzo quasi quasi lo faccio...
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