giovedì, maggio 18, 2006

The Da Vinci Code


La polemica di questi giorni è parecchio rovente.

Il romanzo in questione è certamente un bel libro ma come tale, a mio avviso, deve essere considerato.

L’uscita del film, che avverrà domani, è già stata, nonostante le forti aspettative che aveva suscitato, bollato come noioso. “Altro che blasfemo… una noia mortale” hanno dichiarato la maggior parte dei critici cinematografici presenti a Cannes nei giorni scorsi.

A quanto mi dice
Marco, che ha seguito con attenzione la marcia di avvicinamento all’evento (ovvio che se ne sia occupato Lui… dovevo forse farlo io?) il fiasco di critica (che non è detto corrisponderà a quello di pubblico) era facilmente prevedibile. Infatti pare (ma tutti noi lo scopriremo solo a partire da domani) sia troppo fedele al libro. Un film, per sua natura, non può descrivere per filo e per segno ogni minimo particolare e ogni singola azione come nel libro altrimenti, il risultato sarà quello di un barboso polpettone.

Personalmente mi sono avvicinato a questo libro tenendo ben presente cosa c’era scritto nella prima pagina: “ROMANZO. QUESTO LIBRO E’ UN’OPERA DI FANTASIA. PERSONAGGI E LUOGHI CITATI SONO INVENZIONI DELL’AUTORE E HANNO LO SCOPO DI CONFERIRE VERIDICITA’ ALLA NARRAZIONE. QUALSIASI ANALOGIA CON FATTI, LUOGHI E PERSONE, VIVE O SCOMPARSE, E’ ASSOLUTAMENTE CASUALE”.

Sempre Marco, che si è proprio sbizzarrito nelle ricerche, mi fa sapere che la precisazione di cui sopra, sarebbe stata messa solo nella versione italiana (per mitigare l’irritazione della Chiesa?) e che addirittura, nelle altre versioni, si affermi che la storia è vera perché basata su fatti ben documentati. Se questo sia vero, non mi è dato di sapere in quanto, non ho mai visto una versione straniera.

Tra le tante critiche al libro quella più forte è la presenza della Maddalena a fianco di Gesù. Non tanto la figura femminile nell’affresco di Leonardo. (A guardare l’opera potrebbe benissimo essere una donna ma nel caso dobbiamo tenere presente che “l’ultima cena” è stato dipinto ben 1500 anni dopo il fatto e quindi, non sappiamo cosa passasse nella testa del grande inventore. Potrebbe benissimo aver dipinto una donna non perché in possesso di documenti che comprovassero la sua presenza ma perché semplicemente così gli andava (genio e sregolatezza) o per fare un dispetto alla Chiesa o a qualcuno). Quanto l’affermazione che Maddalena era la moglie di Gesù e da Lui ebbe dei figli che poi tramandarono la discendenza.

Ora, se prendiamo per buona questa affermazione (i famosi Vangeli apocrifi) dove starebbe lo scandalo? Certo la Chiesa verrebbe accusata di aver raccontato per secoli delle menzogne. Ok le anime belle (leggi denigratori della Chiesa) potrebbero gridare allo scandalo. In sostanza però, non sarebbe nulla di così drammatico. La Chiesa, predica l’unione di un uomo e di una donna e la nascita di figli. Cosa ci sarebbe di strano se proprio Gesù avesse così inteso la vita terrena? Questo fatto non mi pare possa pregiudicare il fatto che Gesù sia il figlio di Dio sceso in terra.

Parliamoci chiaro, chi era ateo prima del libro di Dan Brown lo è rimasto anche dopo. Allo stesso modo chi ha fede continua ad averla. Se la Chiesa (fatta di semplici uomini) nei secoli (ogni tempo incide sui fatti) avesse “interpretato” a suo uso e consumo i fatti, alla fine, sempre e rigorosamente a mio parere, non cambierebbe nulla.

Comunque, piaccia o no, un romanzo è sempre un romanzo e se qualcuno vuole dargli un significato diverso liberissimo di farlo... contento lui contenti tutti.


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3 Comments:

Blogger mark ge said...

Ti ringrazio x la duplice citazione!
Ne parlerò anche io presto e approfonditamente nel mio blog.
Marco

giovedì, maggio 18, 2006 11:26:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caro Luca,
io aspetto che Emilio mi presti il libro per leggerlo! Sicuramente andrò a vedere il film.. mi avvicino al romanzo come uno storico dell'arte (ho studiato molto Leonardo Da Vinci).
Ottima la conclusione dell'articolo! COMPLIMENTI!
saluti
Francesco

venerdì, maggio 19, 2006 9:22:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Il libro l'ho avuto in "eredita" ed è rimasto lì sul comodino per mancanza di tempo, ma non nego che mi sarebbe piaciuto leggerlo.
Se devo dire la mia, da non credente ma "cintura nera di catechismo" la chiesa si contraddice da sola.
ES:Per la chiesa il fatto che il cristo fosse sposato viene smentito dal fatto che molti apostoli lo erano, per cui non pregiudicava la loro posizione "pastorale" e sempre secondo loro, Se Cristo fosse stato sposato non vi è motivo di occultare questo fatto, ma impone oggi il celibato dei preti in quanto un matrimoni pregiudica la posizione pastorale.... penso che sia una contraddizione.

Sta di fatto che in tutti TUTTI i vangeli riportano che il Cristo fino a 30anni ha fatto *l'uomo normale*, ergo poteva a parer mio essere anche andato a prostitute...
Ma questa è solo la punta di un ICEBERG di millenni di supposizioni e imposizioni.

Per il resto aspetto di saperne di piu' dell'opera del buon Brown.

venerdì, maggio 19, 2006 10:38:00 AM  

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