mercoledì, giugno 21, 2006

Autocertificazione

Tempo fa ho prodotto un autocertificazione per un Ente pubblico.

Lunedì mi è giunta una lettera dove si spiega, cito testualmente: “la circolare n. 8/99 del Dipartimento della Funzione Pubblica pone l’obbligo in capo alle Amministrazioni Pubbliche di provvedere ad effettuare controlli a campione sulle autocertificazioni, e ne fissa, altresì, le relative modalità di svolgimento… ciò posto, in osservanza di quanto sopra esposto, si comunica che l’autocertificazione prodotta dalla S.V. viene sottoposta a controllo, a seguito di una selezione effettuata in base a criteri di casualità”.

Fin qui nulla di strano. L’Amministrazione pubblica mi informa che procederà ad un controllo sulla mia autocertificazione.

Quello che segue non lo capisco.

Cito sempre testualmente: “Pertanto, al fine di consentire un più celere espletamento della procedura, si prega la S.V. di voler considerare l’opportunità di produrre, entro 10 giorni dalla ricezione della presente, copia conforme del documento”… ecc., ecc.

Analizziamo la frase.
“al fine di consentire un più celere espletamento della procedura”
Perché chiedono a me di accelerare la procedura? Io il mio dovere l’ho già espletato producendo l’autocertificazione, adesso sono loro che eventualmente devono procedere più celermente alla verifica.
“si prega la S.V. di voler considerare l’opportunità di produrre”
Perché pregarmi? Al limite mi si domanda. Cosa dovrei prendere in considerazione? L’opportunità? Ma de chè? Non è un mio problema. Non ho fretta siete voi che ne avete.
“entro 10 giorni dalla ricezione della presente”
Come? Vi siete presi tutto il tempo che volevate per “cagare” la mia autocertificazione e ora a me date solo 10 giorni di tempo?

Come devo interpretare la frase nel suo complesso? Una larvata minaccia o uno spassionato consiglio?

Da buon cittadino modello ieri mattina mi sono recato in Comune all’ufficio autenticazioni documenti. La Signora allo sportello, paziente e cordiale, mi spiega:
“se il documento serve ad uso privato costa 16,00 euro altrimenti ad uso Ente pubblico vale solamente l’autocertificazione ed è l’Ente pubblico che si deve eventualmente occupare della correttezza di quanto Lei ha dichiarato... il punto è un altro, semplicemente a Roma non hanno voglia di lavorare (un comunale che parla dello statale) e allora come scorciatoia la fanno camminare facendole anche spendere dei soldi, perché come le ho detto io posso fare la copia conforme solo e soltanto per uso privato”.

Ringrazio la Signora dell’esauriente spiegazione e mi prendo un giorno di tempo.

Ieri sera ho deciso: “domani mattina farò la copia conforme ad uso privato spendendo i 16 euro”. Questo perché non posso permettermi di perdere altro tempo (non me ne hanno dato) e perché ho la sgradevole sensazione che la mia pratica… be’ avete capito.

Questa mattina ho fatto quanto mi coinsigliavano… minacciandomi (so’ ragazziii).

Una e-mail di richiesta di spiegazione all’Amministrazione Pubblica però la invio… così tanto per gradire, tanto per rompere i coglioni a qualcuno… almeno a quello che la legge.

Ripensandoci, magari la mando quando avrò chiuso definitivamente la pratica


">Link

3 Comments:

Blogger BastaEssereFelici said...

ladri...

mercoledì, giugno 21, 2006 4:31:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

si si per la mai aspetta va....
Avevo risposto ad un tuo commento sul mio blog con un post. Non so se l'hai letto, non volevo sembrarti aggressiva ma ero davvero incazzata.
un bacio....
e poi cos'è sta storia? Che si mormora di me in rete? :-O
baciooooooooooo
Sonia

giovedì, giugno 22, 2006 2:57:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

http://blog.mrwebmaster.it/animadivelluto/25936/

non è un commento è un mio articolo.
Ah, Luca, adoro essere chiamata piccola.

un bacio immenso, buona giornata

giovedì, giugno 22, 2006 9:14:00 AM  

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