giovedì, agosto 03, 2006

Oggi le comiche

Da lunedì scorso via delle Fontane è stata chiusa al traffico per lavori. In conseguenza di ciò, autobus e auto sono stati dirottati nella stretta via Balbi. Il caos è indescrivibile e le lunghe code si sprecano. Succede ora, in agosto. Cosa accadrà a settembre con le scuole? Vedremo.

Per quanto sopra ho dovuto inventarmi un intinerario alternativo. Ho studiato un po’ e ho trovato la soluzione. Giunto in piazza Manin con il 49 in partenza da casa alle 07.55 mi trasferisco sul 36 in partenza dal capolinea alle 08.07. Scendo in piazza De Ferrari mi reco nel sottostante metrò in partenza alle 08.17. Arrivo a Dinegro alle 08.27 esco dal metrò, prendo il primo bus diretto verso Sampierdarenna e in men che non si dica sono in ufficio. Puntale, rilassato e senza sbattimenti.

Oggi no. Non è andata proprio così.

Giunto al metrò di De Ferrari il tabellone luminoso indica: “prossima partenza tra 18 minuti ore 08.31”.
Come 18 minuti? E quelli in partenza alle 08.17 e 08.24? Dove sono finiti? Scendo al mezzanino dove trovo uno sparuto gruppetto di persone intenti a contemplare un altro display dove si indica prossima partenza tra 16 minuti. La “ggente” è stranita, incredula il proprio treno da un giorno all’altro è sparito. Non sa come spiegarselo ma nessuno fiata.

Decido di scendere al binario 2 dove di solito parte il treno delle 08.17. Giuntovi mi accorgo che al binario 1 è pronto il treno delle 08.17, mancano pochi secondi. Inforco le scale di corsa, scivolo ma con un potente colpo di reni (vedi che la palestra serve anche a 40 anni, anzi soprattutto a 40 anni) mantengo l’equilibrio giungo al mezzanino, grido “parte dal binario unooo”, lo sparuto gruppetto di “ggente” contemplante il display, che nel frattempo era diventato piuttosto consistente, mi segue a rotta di collo giù dalle scale, ci rotoliamo verso il binario ma… il treno è già solo un puntino in fondo alla galleria. “Porcaaa tr…(bip, bip, bip, tanti tanti bip)”

Pazienza. Il display indica che tra 6’, sempre su questo binario, partirà un nuovo treno. Attendiamo fiduciosi. Passano i lunghi, lunghissimi sei minuti e arriva un treno. Si, arriva ma sul binario 2. “Nooo” è il coro unanime degli astanti. Altro giro altro regalo. Tutti di corsa su dalle scale, curva al mezzanino con numerose spallate e conseguenti contusioni sul muro maestro, giù all’impazzata dalle scale verso il binario, scontro frontale con i passeggeri in arrivo con il metrò, gambe e braccia in un attorcigliamento generale, spinte, insulti e finalmente “tuttiii in carozzaaa”. Fiuuu, appena in tempo, siamo riusciti a salire… tutti. No, forse la vecchina, laggiù, è rimasta ansimante sulle scale dell’altro binario… povera donna. Per fortuna Lei ha più tempo di tutti noi… almeno credo.

Dulcis in fundo. Giunto alla fermata di Dinegro esco dal metrò. Davanti mi passa il 30 che mi porta in ufficio. Naturalmente perso per un pelo. Arriva il 7, mi accingo a salire ma l’autista distratto… booom specchio retrovisore destro contro il bus fuori servizio davanti. Cinque minuti persi in attesa che gli autisti riuscissero a rimettere in funzione (non ci sono riusciti) lo specchio scivertato.

Sono le 08.50 sono arrivato in ufficio… 20’ di ritardo, non male per uno che si è alzato alle 06.57.

Andate tutti a bip, bip, bip (i lettori sono ovviamente sclusi).


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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

pazienta un pochino...
tra un pò vai in ferie...
o sbaglio?
Buone vacanze
Francesco

giovedì, agosto 03, 2006 11:57:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Io invece ti farei riflettere su una cosa.
Tempo che impiego per arrivare a lavoro: 18min circa.
Tempo che impiego per tornare a casa: dai 50min a 1h10'.

Com'è possibile

venerdì, agosto 04, 2006 11:20:00 AM  
Blogger luca ge said...

Ancora una settimana caro France.
Proprio un bell'arcano Labi... come sarà possibile?

venerdì, agosto 04, 2006 11:43:00 AM  

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