1943 o 2007?
“Il telefono tacque per tutto il pomeriggio. Il 25 luglio 1943, una domenica, faceva molto caldo e Vittorio Emanuele Orlando si era ritirato nella sua casa di campagna a Campiglioni, in provincia di Arezzo. Aveva 83 anni e, all’attivo, un capitolo della storia d’Italia: raccolto il paese a pezzi da Caporetto, lo aveva condotto a Vittorio Veneto… ora che il Gran Consiglio del fascismo aveva dato il benservito al Duce, Orlando si aspettava che Vittorio Emanuele III lo chiamasse per salvare la patria. Ma a Campiglioni il telefono non squillò.
Squillò, invece, nella casa romana di Pietro Badoglio mentre il generale stava giocando a bridge con amici e famigliari. Una bottiglia di champagne in ghiacciaia tradiva l’ottimismo del padrone di casa, premiato a metà pomeriggio da una telefonata del duca Pietro Acquarone…
… Giulio Andreotti seppe in anticipo che il re avrebbe bidonato Orlando e scelto Badoglio… <
Inizia così il libro di Bruno Vespa “Storia d’Italia da Mussolini a Berlusconi” di qualche anno fa.
Dal 1943 al 2007 di acqua sotto i ponti ne è passata parecchio. Oggi, tra gli altri ,Giulio Andreotti ha contribuito a far cadere il Governo di Romano Prodi e questo è certamente molto significativo.
Strana l’assenza per malattia di Scalfaro (Lui che sarebbe andato persino con la flebo) . Nulla a che fare con i “Dico” in discussione in questi giorni? Ricordate? Quando era al Qurinale colloquiava con la Madonna… Mah!
In un certo senso giustizia è fatta. Un Governo nato e sostenuto da Senatori a vita non poteva che cadere grazie ai Senatori a vita.
Certo l’avventura del “Romano” è durata veramente poco.
Pare, con ragione aggiungo io, sia parecchio incazzato.
Cosa succederà ora non ha nessuna importanza (fiducia, altra maggioranza, ribaltone, ecc. Casini e Follini già scalpitano) la figuraccia davanti alla Nazione e al Mondo (visto che si parlava della linea da seguire in politica estera generale e non delle truppe in Afganistan) è stata fatta e tutto ciò che si inventerà per tirare avanti la baracca avrà solo il sapore della meschinità.
Una sola cosa: a votare, destra, sinistra, centro, non ci mandernanno di certo.
2 Comments:
complimenti per l'articolo e condivido pienamente...
buona giornta da Pisa
Francesco
me lo auguro che non ci mandino subito a votare... Il popolo italiano è troppo ignorante in fatto di politica e secondo me bisognerebbe istruire i giovani sulle differenze di ideali e di opinioni prima di buttare voti a destra e a manca perchè non si capisce nulla. E' un'italia vergognosa la nostra, con a capo gente vergognosa. Io sono contenta della caduta dell'omuncolo col nido in testa. Tutti a criticare Berlusconi perchè non ha fatto nulla... Meno male, almeno lui non ci ha rubato altri soldi. Questo governo ha solo minacciato di farlo e ci è andata bene.
Un abbraccio caro.
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