Due pesi e due misure
Domenica scorsa intorno alle 19.00 ero sul bus in direzione centro. Giunto alla fermata prima del capolinea salgono i controllori in borghese. Tra i vari passeggeri una Signora tira fuori dalla borsa l’abbonamento mensile e lo porge all’agente. Questi gli dice: "non è stato compilato" e la Signora "ooo mi scusi non mi sono proprio ricordata comunque come vede è stato regolarmente timbrato all’inizio del mese". "Si, si", dice il controllore, "purtroppo però non posso accettarlo in quanto mancante del suo nome. Pertanto Lei è in sanzione per omessa regolare compilazione dell’abbonamento mensile" e scrive il verbale (si tenga presente che il mensile costa 36,00 euro).
Nel frattempo siamo giunti al capolinea. Scendo e mi dirigo verso la Stazione Brignole.
Davanti alla stazione si trovano alcuni autobus, circondati da agenti di polizia in assetto antisommossa, messi a disposizione dall’azienda di trasporto pubblico per trasportare i tifosi allo stadio.
I tifosi iniziano a salire. Urla, calci, spinte, colpi alla carrozzeria dei bus, scritte che compaiono magicamente sui finestrini.
Tutto regolare, tutto senza che nessuno intervenga per far rispettare la proprietà pubblica a degli incivili degni di vivere nelle caverne. Tutto, ovviamente, senza che nessun controllore chieda loro il biglietto.Tanto se rompono o sporcano poi paghiamo noi cittadini. Anche il loro trasporto allo stadio lo paghiamo noi cittadini.
Strana civiltà l’epoca nostra.
Avete mai assistito ad un dialogo tra un controllore e un extracomunitario?
"il biglietto?, parli italiano? Documenti?" Naturalmente in molti casi questi non ha biglietto, non parla la nostra lingua o meglio, fa finta di non parlarla perché le parolacce le conosce tutte perfettamente, e non ha o non vuole dare i documenti. Se sei un cittadino regolare, che paga le tasse e per caso ti sei dimenticato il biglietto cosa succede? Documenti, multa e se per sfiga hai dimenticato il portafoglio con i documenti a casa chiamata radio, vigili urbani (se ti va bene), possibile denuncia, ecc., ecc. Se sei extracomunitario che succede? "va be‘, come ti chiami?" "abalbansaturcalu" "come si scrive?" abalbansaturcalu" "a ok, scrivi qui" il tipo scarabocchia qualcosa, indica un ipotetico indirizzo dove non sarà mai rintracciato, mette una croce e tanti saluti.
"il biglietto?, parli italiano? Documenti?" Naturalmente in molti casi questi non ha biglietto, non parla la nostra lingua o meglio, fa finta di non parlarla perché le parolacce le conosce tutte perfettamente, e non ha o non vuole dare i documenti. Se sei un cittadino regolare, che paga le tasse e per caso ti sei dimenticato il biglietto cosa succede? Documenti, multa e se per sfiga hai dimenticato il portafoglio con i documenti a casa chiamata radio, vigili urbani (se ti va bene), possibile denuncia, ecc., ecc. Se sei extracomunitario che succede? "va be‘, come ti chiami?" "abalbansaturcalu" "come si scrive?" abalbansaturcalu" "a ok, scrivi qui" il tipo scarabocchia qualcosa, indica un ipotetico indirizzo dove non sarà mai rintracciato, mette una croce e tanti saluti.
E’ inutile che le anime belle si strappino le vesti è così che avviene. Però (e lo sanno anche le anime belle), tutto ciò non è giusto. Alla fine chi paga è sempre pantalone.
***
Come dice Davide Lentini (grande "telegiornalista" locale) in questi casi:
per questa settimana è davvero tutto, appuntamento a lunedì. Buon sabato e buona domenica a tutti. Arrivederci :-)
per questa settimana è davvero tutto, appuntamento a lunedì. Buon sabato e buona domenica a tutti. Arrivederci :-)
6 Comments:
guarda che il nome dell'extracomunitario era "AIEIE"
Come la capisco quella signora...
Ho preso 75 mila lire di multa solo pechè il timbro del biglietto, quando sono scesa alla fermata dell'autobus non si leggeva bene e il controllore credeva fosse stato più volte utilizzato...
Ma lasciamo perdere... tanto non ho mai pagato :D
un abbraccione.
Sonia
Beh... so che il mio sarà davvero un "commento non richiesto", ma visto che già la vita ha usato due pesi e due misure per la Signora (tranquilla cittadina occidentale con una vita mediamente agiata a casa sua) e l'extracomunitario (fuggito dal suo paese per evitare la fame e la povertà, spaventato, confuso, disagiato) penso proprio che dire che quello di cui scrivi non è giusto è un'esagerazione.
Sono altre le Ingiustizie. Credimi.
Semmai ti posso dare ragione sui tifosi. Quella è barbaria e mancanza di regolazione.
Vorrei dire ad Icaro, che la demagogia è facile,buonista, permissiva,appariscente,fa giovane, ecc.
Penso che nessuna voglia infierire sul povero extracomunitario spaventato, confuso e disagiato, ma sull'extracomunitario che lavoro, ha una casa,il telefonino,ecc, che può essere paragonato al pensionato italiano,alla massaia che fa la spesa, all'impiegato che va al lavoro. Tale extracomunitario sui mezzi cittadini di Genova e penso di altre città ha il suo bel salvacondotto di non pagare, poverino ! Come succede con tanti altri furbetti italiani che se ne fregano,intanto il bilancio dell'Azienda viene sanato aumentando il costo del biglietto a carico soliti poveri imbecilli che pagano.Caro Icaro prendi meno l'auto e di più i mezzi pubblici e constaterai di persona cosa succede.
Gian
Non entro nel merito delle opinioni altrui. Dico solo a Icaro che la caratteristica dei "commenti non richiesti" è proprio: avere pensieri diversi... altrimenti sai che noia. Inoltre mi devo scusare con Te perchè non sono più passato dal tuo blog ma senza internet a casa è una tragedia. :-)
Gian, a dirti la verità, io non ho la patente. Ho una sorta di allergia alla guida. E ad essere sincero io amo viaggiare in bus, con tutto il bello e il brutto che ciò comporta.
Di "ingiustizie" ne ho viste parecchie anche io, ma sinceramente di vedere extracomunitari belli pasciuti qui a Bologna mi capita di rado. Magari a Genova è diverso. Non so. Ma non è questo il punto.
Quello che tu chiami semplice demagogia è solo un modo di vedere diverso dal tuo. Io non dico quello che dico solo perchè è "facile".
Anzi essere tolleranti davvero (e non solo per riempirsi la bocca di belle parole) in questa società non è semplice. E' una sfida che affronti ogni giorno con te stesso, con il tuo nervosismo, con il tuo fastidio, con la tua esasperazione.
Eppure credo che ne valga la pena. Credo che alla lunga questo possa portare davvero ad un miglioramento.
Ma questo è solo il mio pensiero.
Luca, ti ringrazio molto per la tua accoglienza, pur nella diversità dei modi di pensare.
Passa pure nel mio blog quando riesci. Tranquillo.
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