lunedì, febbraio 05, 2007

Che schifo!


Chiamarli cani, bestie, bastardi sarebbe un offesa verso gli animali.

Questi non sono tifosi sono delinquenti. Questi non vanno allo stadio per guardare la propria squadra e neppure per sfogare i propri istinti repressi, evidentemente la loro vita sessuale è piatta o assente. Questi vanno allo stadio per fare del male, per ferire, per uccidere.

Sono nove i minorenni fermati dopo la visione dei filmati sugli scontri di Catania. Come vogliamo chiamarli questi ragazzini. Mi viene in mente un modo solo: figli di puttana!

Si perché se un ragazzino minorenne va allo stadio con lo scopo di tirare dei sassi alle forze di polizia non può che essere figlo di madre ignota o di professione. Figlo di nessuno. Altrimenti, se avesse una Famiglia alle spalle, una Famiglia con la F maiuscola non ingannerebbe il tempo in questo modo.


Sugli adulti non vi è nulla da dire. Sono dei teppisti e basta.

Questo continuo odio verso le forze dell’ordine, che pervade certe teppe estremiste hanno una ben precisa connotazione politica ed è inutile che ci nascondiamo dietro a un dito. Quando in passato si è giustificato i fatti del G8 di Genova, gli scontri in Corso Buenos Aires a Milano o il cavalletto in testa all’allora Presidente del Consiglio ci si è sobbarcati sulle proprie spalle una responsabilità precisa.


Emblematici tre casi. Il titolo dell'Unità di questa mattina che guarda da tutte le parti tranne che in casa propria "Mafia e fascisti dietro il calcio violento". Le dichiarazioni dell'Onorevole Cento principale affossatore del decreto sugli stadi nel 2001 che afferma "prima di tutto bisogna curare la società che è malata". Certo i problemi sono sempre di altra natura. Insomma un modo per non decidere. E un'intervista ad un manifestante doc (ora parlamentare) certo Caruso che naturalmente da la colpa alla polizia troppo violenta.


Oggi i politici tutti si strappano le vesti. Troppo comodo. Troppo tardi.
Ricordo il pensiero del bonanima Senatore Giovanni Spadolini che si compiaceva nel dire: "preferisco che si picchino negli stadi piuttosto che lo facciano nelle piazze".
Ecco, questa è da sempre la visione dei politici nostrani. Miopi e votati sempre a coltivare il proprio orticello di voti. Il classico pensiero cattocomunista.

Non so se il fermare il campionato per due turni e giocare le successive partite a porte chiuse sia una soluzione. Certo è che questo dovrebbe servire a far riflettere noi tutti sulla stupidità dell’uomo... soprattutto quando si tratta di calcio.

Non dimentichiamoci comunque che venerdì un ispettore di polizia ci ha lasciato la pelle. Non per una rapina o per un atto terroristico ma perché era di servizio davanti ad uno stadio italiano dove si svolgeva una banale partita di calcio.

Facciamo tutti pena!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ogni commento è superfluo, ogni riflessione mi sembra inutile.

lunedì, febbraio 05, 2007 7:19:00 PM  

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