mercoledì, giugno 27, 2007

Due in uno


Il personaggio del giorno è sicuramente Walter Veltroni.

E’ tanto in primo piano da meritarsi doppia rubrica (“parola chiave” e “L’angolo della coerenza”) sul mio blog.

“PAROLA CHIAVE”

Da qualche giorno la parola più in voga è: “VELTRONOMICS”

In realtà non vuol dire ‘na mazza ma nell’isterismo collettivo dei giornalisti “de noartri” vorrebe significare una categoria economica. Un modo nuovo di intendere l’economia in salsa sindacal-romana (inteso come Sindaco di Roma). ‘Na stronzata insomma. Anche perché è facile fare il Sindaco della Capitale dove i soldi arrivano sempre e comunque sia con un Governo di sinistra che con uno di destra.

“L’ANGOLO DELLA COERENZA”

Diceva il “Sindaco d’Italia” all’inizio del suo secondo mandato:
“… dopo il mio secondo mandato da Sindaco mi ritiro dalla politica e vado in Africa dove c’è tanto bisogno… non ci credete? Ne riparleremo tra cinque anni”.

Oggi, Walter Veltroni accetterà l’icarico di segretario del PD con buona pace dei tanto bisognosi in terra d’Africa.

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martedì, giugno 26, 2007

Caldo: ma dove?


Capisco che i 46°C di ieri al sud facciano notizia.

Capisco anche che meteorologi e giornalisti debbano dire ben qualcosa visto che dall‘inverno scorso non ne acchiappano una.

Però mi domando, tutto questo caldo dove cacchio è? In Liguria abbiamo avuto solo due mezze giornate di caldo neanche eccessivo sui 30°C. Per il resto freddo, vento e nuvole.

La settimana scorsa a Nizza in Costa Azzurra i bar sulla passeggiata alle due del pomeriggio hanno aperto le stufe a fungo perché si battevano i denti sotto una pioggia battente.

Attualmente alle ore 21.30 la temperatura a Genova è di 19.5°C. Sull’appennino ligure dove i miei sono in campagna la temperatura è di 12°C.

Ecco, forse la vera notizia non è il caldo afoso al sud che è normale ma il freddo sulla costa nord del Mediterraneo, dalla Liguria a Marsiglia, dove non è normale ci siano temperature così basse.

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lunedì, giugno 25, 2007

Crisi, crisi, crisi...


Che palle non ho più la vena creativa. Non so che scrivere. Le notizie sono sempre le stesse e la vita mi scorre via tranki, tranki. L'estate non arriva (almeno qui) e io non so più di che discettare.
Crisi, crisi, crisi...

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giovedì, giugno 21, 2007

TPS


In principio diceva di aver trovato il "buco" (peraltro mai dimostrato).


In seconda battuta si è vantato di avere un "tesoretto" (peraltro prelevato direttamente dalle nostre tasche).


Adesso afferma "da marzo a oggi l'andamento della spesa pubblica è peggiorato" (peraltro è colpa sua visto che è il massimo responsabile economico nazionale).


Siamo proprio sicuri che quest'ometto sappia far di conto?


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lunedì, giugno 18, 2007

Ipocrisia


Qualcuno mi spieghi.

Non ci hanno sempre detto (soprattutto le anime belle della sinistra) che i cattivi erano, sempre e solo, gli israeliani (anzi gli ebrei, ad uso dispregiativo) che colpivano, sempre e solo, i fratelli palestinesi?

Come mai ora i fratelli continuano a picchiarsi tra di loro? (e non poco)… forse non erano fratelli ma solo cugini? (e neanche di primo grado).

La sinistra dove cacchio è? Perché nessuno scende in piazza? Perché nessuno condanna? Perché nessuno sale in cattedra? Perchè tutti si girano dall’altra parte?

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giovedì, giugno 14, 2007

Chi si loda s’imbroda…


… però, avevo ragione io!!!

Scrivevo giusto ieri:
“Più semplicemente, penso che Bush non essendo uno scemo… volendo abbracciare la folla festante si sia tolto l’orologio. Questo per evitare di rovinarlo o fare del male a qualcuno o anche, forse, per evitare che qualcuno lo potesse “fottere” come si dice in gergo”…

Notizia di oggi:
“Risolto il giallo dell’orologio di Bush: semplicemente il Presidente lo aveva messo in tasca per evitare di perderlo”

Confermo: i giornalisti nostrani sono delle “ciattelle” e oltretutto, non sanno neppure raccontarle.


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mercoledì, giugno 13, 2007

Giornalisti o “ciattelle”?


Sono sempre più convinto che i giornalisti nostrani siano interessati più alla ciarla da portineria (senza nulla togliere al nobile mestiere del portiere) che allo spirito di servizio nei confronti della cronaca.

Prendiamo la recente visita di Bush in Albania.

In principio ci hanno raccontato che un “beota e boccalone” Presidente degli Stati Uniti d’America si era fatto sfilare dal polso il prezioso orologio da qualche mariuolo locale. Tutti a prendere in giro il Presidente, ad accusare la scorta di leggerezza e, a fare intendere che in fondo, non ci si poteva aspettare altro da un popolo la cui principale occupazione è quella di prendere d’assalto le altrui coste con i canotti.

Poi qualcuno ha fatto notare che nei filmati successivi, quando George e consorte salutavano dalla scaletta dell’aereo, l’orologio era miracolosamente ricomparso. Si è allora inventata la storia che un accorto bodyguard albanese, avendo assistito alla caduta accidentale del manufatto, si prodigava per farlo riavere al legittimo proprietario.

Più semplicemente, penso che Bush non essendo uno scemo (se pensate che lo sia per altri aspetti non è questo l’argomento da me trattato), volendo abbracciare la folla festante si sia tolto l’orologio. Questo per evitare di rovinarlo o fare del male a qualcuno o anche, forse, per evitare che qualcuno lo potesse “fottere” come si dice in gergo. Inoltre la fetta di popolazione presente ad acclamarlo non è certo la stessa che approda disperatamente sulle nostre coste con i gommoni (a questo proposito sarebbe bene leggere qualcosa sulla storia di quella terra).

Insomma ancora una volta i giornalisti “de noartri” hanno discettato sul nulla e hanno riempito pagine di giornali di “ciarle” da portineria.

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lunedì, giugno 11, 2007

MONDO RADIO



La notizia è di qualche giorno fa ed è molto interessante.

07/06/2007 - E' stato ufficializzato in data odierna un accordo tra Finelco e Virgin Group, finalizzato a trasformare il marchio di Play Radio nella versione italiana della nota emittente londinese Virgin Radio.

"Sono molto soddisfatto di aver concretizzato con Virgin Group questo accordo che rappresenta per la nostra società un'importante prospettiva di crescita che ci fa diventare fra i più grandi operatori radiofonici in Europa". Questi i primi commenti del presidente della Finelco - Alberto Hazan - che aggiunge: "L'opportunità di poter dar vita a una nuova emittente radiofonica in Italia con un brand e un partner così importante ed affermato come Virgin ha dato a tutti i componenti del nostro gruppo una grande carica, entusiasmo e volontà di riuscire in questa nuova sfida".

In attesa della nascita di Virgin Radio "Italia", è possibile ascoltare in onde medie - durante le ore di propagazione notturna - la versione inglese dell'emittente. La ricezione avviene, generalmente non prima delle 24, sui 1215 KHz. A Londra, l'emittente trasmette anche in FM sui 105.8 MHz.

Fonte: il radiosegugio

In un passato non lontano sono stato molto vicino a questa radio. Poi Play "tradì" la mia fiducia lasciandomi un senso di vuoto e amarezza. Adesso questa novità non può che farmi piacere.

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domenica, giugno 10, 2007

SERIA A


GRANDE GENOAAA!!!

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giovedì, giugno 07, 2007

Luna rossa o luna nera?


In principio non tirava vento… poi ne tirava troppo… quindi era la favorita e la migliore… alla fine i più bravi sono stati altri.


Qualcuno evidentemente ha portato sfiga.

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mercoledì, giugno 06, 2007

Senza vergogna


Poco fa il Ministro dell’economia Padoa Schioppa ha motivato la defenestrazione del Comandante della Guardia di Finanza.


“L'obiettivo dominante del mio comportamento è stato quello di restituire fiducia e dignità al corpo della Guardia di Finanza… da parte del Generale vi sono state gravi manchevolezze nei rapporti con il potere politico. Sono mancate la trasparenza, la prudenza e la riservatezza… è venuto meno il legame di fiducia con il Governo“.


Non ci sono motivi di dubitare delle parole del Ministro.

Le accuse verso il Generala sono gravissime e precise.

Il Governo cosa fa per risolvere il grave problema? Lo promuove alla Magistratura contabile. Mette cioè un uomo che non è trasparente, prudente e riservato a controllare i conti dello Stato.

Veramente singolare. Un uomo così va cacciato a calci in culo dallo Stato. Non lo si promuove ad un incarico di così alto rango e a un ruolo così delicato.
Il rimedio è ancora più grave del fatto.

Oppure, le accuse sono false. In questo caso le parole del Ministro Padoa Schioppa non coinvolgono più solo il vice Ministro Visco ma l’intera compagine governativa.

Un bel mistero davvero e adesso, il diritto di replica spetta al Generale.

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Le @ a RTL102.5


Cari Giusi e Fulvio
Questa mattina ho sentito l’intervento del Presidente dell’Unione Petrolifera Italiana (o qualcosa di simile non ricordo). Incapacità (sua) di spiegazione a parte, non ha infatti mai contrastato con argomentazioni valide e chiare le Vostre obbiezioni (peggio per Lui ha perso un’occasione), non si è battuto abbastanza su un punto che a mio giudizio è fondamentale. Questo Disegno di Legge diminuisce, in ultima analisi il prezzo della benzina, si o no? Lo avete chiesto ripetutamente al Presidente ma non Vi ha risposto. Probabilmente, in questo caso, ha ragione Lui a non rispondere. Si sostiene che aumentando concessioni e distributori aumenta anche la concorrenza e quindi i prezzi diminuiscono (tutto teorico). Io penso invece che questo da solo non basti. Fino a quando lo Stato non si decide a diminuire le accise che gravano sulla benzina, e su queste l’iva (una tassa sulla tassa), non se ne esce. Secondo Voi lo Stato è disposto a rinunciare a milioni e milioni (si pensi quanti e quante volte si fa il pieno) per far spendere meno i suoi cittadini? (qui sembro il mitico Giacalone ahahah)
La stessa cosa vale per la liberalizzazione dei taxi. Anche qui si dice +licenze+taxi in circolazione+concorrenza=tariffe più basse. Ma dove? Perché non si fa invece come in molti Stati (Francia e Spagna in testa) dove il prezzo del taxi è a chilometro e non a tempo? Vedrete che con il traffico che abbiamo in Italia la spesa diminuirà drasticamente. Certo poi in poco tempo i tassisti andrebbero in malora perché cmq la benzina la devono pagare e in coda si consuma parecchio. Anche qui però con accise basse e agevolazioni statali forse si pareggerebbe. E lo Stato che fa? Perde soldi anche qui? Ahahah ‘na tragedia.
A me pare che siano tutti specchietti per le allodole e alla fine chi paga (anche subendo gli scioperi) siamo sempre noi cittadini.
Sono stato fin troppo lungo, un abbraccio ragazzi, Luca ge
P.S. non Vi ho fatto i complimenti per la trasmissione perché è superfluo. Però magari Vi fanno piacere e allora, complimenti! :-)

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martedì, giugno 05, 2007

La tempesta perfetta


Sono le 12.30 quando esco dall’ufficio per la pausa pranzo.

Tra le nubi, che ormai da una settimana sovrastano la città ,qualche timido raggio di sole riesce a filtrare. C’è anche uno strano caldo soffocante. Troppo strano.

Salgo sull’autobus e penso ai meteorologi che da due giorni affermano che al nord è bello. Sarà ma non certamente da queste parti.

D’improvviso il cielo si fa cupo. I tuoni squarciano il “silenzio” del traffico. Man mano che mi avvicino alla meta i fulmini si susseguono sempre più frequentemente.

Ed ecco che un fenomeno assai strano avviene davanti agli occhi di noi spauriti passeggeri del bus.

La Val bisagno sotto di noi sparisce. “Che succede?” grida qualcuno. “Ma cos’è?” dice la vecchietta con gli occhi sbarrati? “Ma che nebbia strana” ribatte lo studente.

Il bus accelera d’improvviso e corre all’impazzata sulla sua strada a lato della valle. L’autista è il primo a intuire cosa sta per succedere e non vuole ritrovarsi li in mezzo.

Una nebulosa, nera e minacciosa entità avvolge la valle sottostante. Laggiù deve essere l’inferno.

Non si vede più nulla. Il buio è sceso tra noi. Ad illuminare solo i fulmini che con un boato assordante rimbombano nell’oscurità.

Ecco la fermata. Scendo al volo. Una leggera pioggerella inizia a cadere. Fortunatemente ho il mio mini ombrellino per le emergenze. Lo apro e affretto il passo verso casa. Tra la fermata e il portone la distanza è di 100/150 metri anche se leggermente in salita. Posso farcela.

Improvviso è lo scroscio d’acqua. Uno solo ma di un’inaudita violenza. Il povero ombrellino regge a fatica ma regge. La situazione è strana. Si percepisce il pericolo imminente. Parte lo scatto. Via, di corsa il più veloce possibile verso il portone. Verso il riparo. Verso la salvezza.

No! Non è così. La tempesta perfetta, l’entità oscura e minacciosa mi sorprende a pochi passi dal portone. La violenza dell’acqua è inaudita. Il povero ombrellino soccombe immediatamente. Fiumi in piena sgorgano da ogni dove. Le scarpe s’inzuppano e rallentano la corsa disperata. E’ la fine! Non riuscirò mai ad arrivare. Non vedo più nulla...

Con uno sforzo esagerato e allo stremo delle forze riesco a raggingere l’agoniato portone. La chiave mi cade e l’entità mostruosa sembra compiacersene. Le raffiche di vento e di acqua aumentano ancora. In lontananza si sente urlare una donna ma la sua voce si perde nel boato di un tuono. Raccolgo la chiave. Entro nel portone che a fatica riesco a chiudere. Salvo! Sono salvooo.

Dal mio loft (si dice così oggidì, giusto? Si va be', con questo termine di solito si intende un appartamento ricavato in una fabbrica o un'abitazione situata al pianterreno, ma chi se ne frega. Non siamo certo pignoli noi), non a caso denominato da me il “torracchio”, la vista della tempesta è veramente perfetta.

Pioverà per più di un’ora facendomi così anche ritardare l’uscita da casa per tornare al lavoro. Talasciamo pure che dalla finestra è iniziato ad entrare acqua allagandomi parte della camera e che la biancheria stesa sarà da rilavare totalmente.

Quando un giorno tornerà il sole, se tornerà, al primo che dice “eee ma fa troppo caldooo", giuro, gli ciocco una cartella nei denti.

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