giovedì, giugno 29, 2006

Riflessione...

Ieri sera ho visto un film su Sky Cinema 1 che mi ha indotto ad una riflessione.

Non tanto il film in se, non ricordo neppure il titolo tanto era anonimo e privo di attori di grido, quanto l’argomento che trattava.

Si narra la storia di alcuni terroristi islamici che concepiscono e in parte attuano, un piano di attacco chimico nel cuore di Londra e più precisamente alla stazione della metropolitana Ground Zero (non mi sono accertato se è statao girato prima o dopo gli attentati dell’anno scorso).
Subito dopo lo scoppio, la zona contaminata viene isolata e per ore e ore i cittadini (non parliamo di quelli direttamente coinvolti) rimasti all’interno dell’area, restano ad aspettare (si immagini le condizioni) di essere decontaminati. Alla fine del film, due settimane dopo l’attentato, l’ampia zona coinvolta viene sigillata (parliamo di una piccola ma significativa parte del centro londinese) provocando danni immani a livello economico e non solo.

La riflessione che mi sovviene non è l’avvenimento in se. Sarebbe chiaramente una tragedia immane. Il fatto che mi fa pensare è, che se è vero che bastano pochi terroristi a compiere un dramma del genere è altrettanto vero che ad affrontare la reazione, la paura (non parliamo del soccorrere), della popolazione si abbisogna di migliaia di uomini (polizia, esercito, vigili del fuoco, ambulanze, ospedali, ecc.) che mettano a repentaglio la propria vita e soprattutto superino le porprie paure.

Quando ero in marina, ho trascorso 16 mesi a “soccorso mare” qui all’Aeroporto di Genova (sento già dire “fortunato, bravo, bello hai fatto il militare a casa”). Tra i nostri compiti il principale era quello di intervenire in caso un aereo ammarasse (cosa che non deve essere molto piacevole ne’ per chi è dentro l’aereo ne’ per chi soccorre). Gli altri compiti erano pattugliare la costa dall’Aeroporto a Cogoleto e naturalmente prestare soccorso.
In quel lungo periodo solo un paio di volte siamo dovuti uscire in aiuto (un mese prima del mio arrivo erano affondate ben 3 motovedette di soccorso a causa del mare agitato). Posso assicurare che con il mare grosso, quando le onde si infrangono sopra la tua testa, faecendo sprofondare la cabina di pilotaggio nel nulla, ti “caghi” letteralmente addosso (ho visto sbiancare il mio capo al timone). Quando però giunge il momento di aiutare e salvare qualcuno la paura sparisce (salvo tornarti a trovare le notti seguenti) e ti concentri esclusivamente sull’operazione (non facile visto l’instabilità che hai sotto i piedi, l’acqua salata che ti inzuppa rendendo la divisa pesantissima e il freddo che ti penetra nelle osse – non sempre si soccorre d’estate con 40 grasi e afa). Ricordo il soccorso ad un giovane serfista (aveva la mia stessa età, 21 anni). Doveva essergli sembrata una buona idea uscire in mare con il vento che lo faceva correre veloce… poi però, come spesso accade in mare, improvvisamente, il vento ha cambiato direzione, il mare si è gonfiato e il crepuscolo è calato rapidamente. Quando lo abbiamo issato a bordo piangeva disperato: “Lui non voleva, Lui non pensava, gli dispiaceva”. Nessuno di noi ebbe il coraggio di redarguirlo anche se, la tentazione di piantargli un pugno in mezzo alla fronte era tanta.
Il ragazzo non aveva messo a repentaglio solo la sua vita ma anche la nostra.

Perché ho raccontato questo aneddoto?

Semplice. Quando sento la famosa “ggente” che denigra, insulta, odia le Forze dell’ordine, mi viene sempre da pensare: ma Tu “ggente” li hai i coglioni per fare un mestiere del genere? Sei disposto, Tu “ggente”, a spogliarti del tuo io per aiutare il prossimo in pericolo?

Sono ovviamente domande retoriche. Qualche volta però anche un film può servire a farci riflettere e farci tacere.

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mercoledì, giugno 28, 2006

Bla, bla, bla

Mi spiace ma proprio non capisco.

Si è caldo, c’è molta umidità ma siamo alla fine di giugno, è normale.

Perché i giornalisti continuano a parlare di eccezzionalità?

Ieri ai TG dicevano: “la località più calda è stata Pantelleria, pensate… si sono raggiunti i 39-40 gradi”.

Forse ignorano il luogo geografico dove “galleggia” l’isola rinomata per i suoi capperi?
Lo sanno, si, dove si trova? Sanno che basta un fischio e il Colonnello gli risponde?

Non mi pare che sia un evento straordinario.

Inconsueto era stato il caldo nel 2003. Non per le temperature elevate ma per la durata dell’evento, dal primo maggio alla fine di ottobre.

Anomalo, semmai, è stato il fatto che fino alla settimana scorsa era freddo. A Genova, tanto per fare un esempio, la minima si aggirava sui 12-15 gradi. Atipico è, sempre a titolo d’esempio, che nella mia città un giorno splende il sole e per i quattro successivi è nuvolo.
Non mi pare però, per questi casi, siano stati spesi fiumi di parole.

Un’altra cosa che “no comprendooo” sono i consigli che si danno ai vecchi.

“Non uscite di casa, non mangiate, bevete molto”.

Perché trattano gli anziani tutti, come rincoglioniti? Essendo vecchi ne avranno passato estati calde oppure no? Sapranno cosa fare? Vogliamo lasciarli liberi di decidere cosa “cazzo” vogliono fare? Anche se fa caldo?

I giornalisti: chi li ha elevati a oracoli? A saccenti dell’universo? Soprattutto, perché aprono bocca?... bla, bla, bla.

P.S. scusa Luca? E Tu perché scrivi?... touché.

NOTARELLA:

BeF (BastaEssereFelici), perchè non mi carica più le immagini questo catorcio di un blog?


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lunedì, giugno 26, 2006

"VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT"

“E’ il saggio, più che lo stolto, a nutrir dubbi”

ACCENTO

Togliamoci questo dente, così non se ne parla più. L’accento di è (voce del verbo essere) è diverso da quello di (congiunzione negativa) per non parlare di ne‘, dove non c’è accento ma apostrofo perché ne’ è forma tronca di nei. L’accento di è è detto grave. Quello di è detto acuto. Il primo indica suono aperto, il secondo suono chiuso. E’ norma di buona educazione linguistica accentare convenientemente le parole che pretendono, che esigono l’accento medesimo. E’ invece norma di eleganza linguistica accentare le parole che potrebbero farne a meno ma che, prive d’accento, possono trarre in inganno. Per cui scriverò bòtte per intendere busse, legnate e bótte quando mi riferisco al recipiente che contiene il vino.

C’è anche un terzo accento, che tuttavia s’usa poco, quello circonflesso. Anna terminò gli studi: così, con una sola i finale, si scrive correntemente oggidì. Ma una volta si scriveva studii se non studî, col suo bel tettuccio rappresentato dall’accento circonflesso.

Quando è obbligatorio l’accento? Su è verbo, e avverbio, verbo (ma qualcuno sostiene che se ne può fare a meno), avverbio, congiunzione, inteso come bevanda, come tisana, ché quando al posto di poiché o perché, nel senso di giorno. Ci sono poi parole (come re o come qua) che non vogliono l’accento ma che lo reclamano nei composti: viceré, quassù.


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venerdì, giugno 23, 2006

"Frizzi & lazzi"... dalla sala della Pallacorda

“cosa altro è la Politica se non un allegro consesso di burloni, riuniti pomposamente in una sala di tutto rispetto?”

Regnanti… in disuso
Il Principe Vittorio Emanuele, detto il boccalone, è finito in manette. Non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria (non ci compete). Certo il personaggio in questione non è nuovo a situazioni del genere. Prima, quando era ancora in esilio, le faceva Oltralpe. Le cronache ci informano che subito dopo l’arresto gli è stato comunicato il trasferimento a Potenza in Basilicata. Pare, non essendo mai stati (i Savoia) forti in geografia, che il Principe non si sia ben reso conto del lungo viaggio che lo aspettava e quindi, è giunto in terra irpina stremato. Sempre i giornali ci fanno sapere che una volta arrivato nella casa circondariale, ha espresso il desiderio di leggere. Dopo un attimo di sconcerto da parte dei secondini, non risulta infatti si sia mai interessato alla lettura, dalla biblioteca del carcere potentino è saltato fuori un libercolo dal titolo “Pierino il biancospino”. Nella notte il pricipesco ospite delle patrie galere è precipitato dal terzo piano del letto, manco a dirlo, a castello. Pare abbia preso una facciata… ma c’è abituato hanno esclamato da dietro lequinte.
Sarà stata la lettura del pomeriggio?
Al di là della mera cronaca un paio di domande al zelante magistrato che si occupa della vicenda le vorrei fare. E’ proprio necessario arrestare una persona a Como e trasferirla a Potenza? Quanto ci costa questo trasferimento?

Le bugie hanno le gambe corte
Nessuno lo dice e per trovare la notizia bisogna usare il lanternino. Il fatto però è reale. La comissione Faini, incaricata della “due diligence”, termine orripilante per indicare il controllo della gestione economica precedente, non ha trovato nessun “buco pregresso”. Soltanto qualche discrepanza ma nulla in confronto al buco che lasciò il Governo Amato. Perché non se ne parla? Ovvio, come potrebbero giustificare l’aumento delle tasse? (altra cosa è il disavanzo statale).

Immobilismo
Qualcuno si è ancora accorto cosa faccia questa maggioranza? Dei primi 100 giorni di Governo un terzo sono già stati bruciati. Si parla tanto ma di fatti ben pochi. Qualche Legge del precedente Governo sospesa ma solo perché non ancora in vigore (Napolitano, uomo assai “accuorto” si è raccomandato di non esagerare). Se ne stanno accorgendo anche a sinistra.
Il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, definisce così l’immagine del Governo Prodi: “scomposta, sciancata e mediocre”.
Non si prendono provvedimenti perché non si ha la sicurezza che al Senato passino… e i Senatori a vita, in questo periodo, vanno in campagna.

Schioppa
Il Ministro ha firmato le deleghe al vice. Fisco, nomine e sottosegretari saranno di competenza eslusiva di Visco. Ecco svelato l’arcano. Lo Schioppa è stato messo come specchietto per le allodole in realtà chi farà tutto è il caro vecchio Visco detto “er tassametro”.

La ggente (come diceva Tina Pica in “pane, amore e fantasia” con Vittorio De Sica e la Lollo)
Come si sa nei primi mesi un Governo consuma la luna di miele con i propri elettori. A detta, però di tutti gli organi di informazione (tranne TG3 e l’Unità ma per loro vale la massima “non è possibile trsformare un cerchio in un quadrato”) questa sorta di storia d’amore, non c’è mai stata. Nel mio piccolo, da pseudo politologo ma ancor più da attento osservatore della “ggente” posso confermare. Sugli autobus, in treno, al mare si sente parlare solo “ggente” incazzata e inbufalita con Prodi (strano ma vero).

Il cinese
Concludiamo con il Coffe. Il Sindaco di Bologna sta conducendo, con Regione e provincia, una strenua battaglia contro la Camera di Commercio (contraria) sulla privatizzazione dell’Aeroporto cittadino. Come? Quando era sindacalista era sempre e comunque contro qualsiasi ipotesi di far entrare soggetti privati in parte dello Stato. Cosa è successo? Semplice, da sindacalista (leggi nulla facente) si sparano “belinate” a raffica. Da Sindaco si deve far di conto ogni giorno.

Ultim’ora
Pareva che il campionato di calcio non sarebbe più esistito. Invece? Differite solo 4 squadre e 26 personaggi. Tutto qui? Quanto abbiamo pagato il pensionato Borrelli per così poco?

Buon fine settimana a tutti e per i genovesi (ma anche torinesi e fiorentini) buon San Giovanni Battista (Patrono della città).



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giovedì, giugno 22, 2006

Orario estivo e aria condizionata

Di seguito l’e-mail che questa mattina ho scritto all’AMT (Azienda Mobilità e Trasporti) di Genova

Spettabile AMT, buongiorno.

Dal 12 giugno, data di entrata in vigore dell’orario estivo (1A fase), sulle varie linee e sui singoli autobus si viaggia a pieno carico, leggasi “a tappo”.
Questo perché secondo una Vostra, singolare e bizzarra, interpretazione della natura umana, chiuse le scuole, tutti noi ci rechiamo allegramente e gioiosamente al mare e/o a fare compere e non… al lavoro.
Il fatto di aver distribuito autobus da 18 e 12 metri sulla rete non ha migliorato la situazione perché, se ad esempio sulla linea 20, cambiate la frequenza da 3 a 20 minuti non serve un autosnodo ma eventualmente un treno (brutto esempio questo, visto lo stato penoso e pietoso in cui si viaggia con le Ferrovie dello Stato).
So perfettamente che la frequenza dei tre minuti sul 20 non è mai esistita ma quella dei venti (minuti) esiste… eccome!
Lasciamo comunque perdere questa polemica ormai vecchia quanto la storia della Vostra (nostra) azienda di trasporto.

Mi preme qui sottolineare le difficoltà che hanno i Vostri autisti nell’usare l’aria condizionata.
Non riesco a capire perché si debba viaggiare su autobus dove non si riesce neppure a respirare (l’autista ha il finestrino quindi è un privilegiato) oppure, su autobus dove la temperatura interna è sotto la media dell’umana sopportazione.

Ho girato sui mezzi pubblici di mezzo mondo e da buon osservatore posso dire che ovunque esistono autobus con aria condizionata, il conducente, oltre ad aprire la stessa, apre anche i tettucci. Questo semplice e banale accorgimento, sconosciuto ai Vostri autisti, permette all’aria esterna (calda) di entrare all’interno del mezzo e miscelarsi con l’aria interna (fredda) dando così origine ad una temperatura praticamente perfetta.
Per la gioia dei nuovi (Vostri) soci francesi, cito la “RATP” di Parigi o la “Ligne Cote d’azur” (ex SUN) di Nizza.

Quando i Vostri autisti scioperano per motivi economici (sacrosanto diritto, per carità) ci chiedono di capirli. Quando però noi utenti, anzi, come si usa dire oggidì, clienti, facciamo notare (all’autista) che non si respira, questo nella maggior parte dei casi, risponde scorbuticamente, anzi permettetemi l’ardire… con “scazzo”.
Capisco lo stress e i problemi di famiglia che attanagliano i conducenti di mezzi pubblici. Mi permetto, però, di fare notare che non posso, io utente, pardon, cliente, farmene carico.

Per ora mi fermo qui. A tutti Voi una buona giornata e buon lavoro… capisco perfettamente che non è facile gestire questo tipo di azienda.

In fede, Luca

Per la cronaca ho saputo che proprio questa mattina, su Telecittà (emittente locale), il portavoce dell’ azienda, a segiuto delle numerose telefonate di protesta che pervenivano in redazione (e in azienda) ha balbettato quanto segue:

“eee… mmm… bebebe… si lo so che gli autobus sono troppo pieni… ma pensavamo che con la chiusura delle scuole i viaggiatori si sarebbero di molto ridotti… cercheremo di studiare una soluzione”.

Quando cominceremo a prendere a calci in culo questi inutili, incompetenti, inconcludenti, insulsi… ecc., ecc., ecc.?


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mercoledì, giugno 21, 2006

Autocertificazione

Tempo fa ho prodotto un autocertificazione per un Ente pubblico.

Lunedì mi è giunta una lettera dove si spiega, cito testualmente: “la circolare n. 8/99 del Dipartimento della Funzione Pubblica pone l’obbligo in capo alle Amministrazioni Pubbliche di provvedere ad effettuare controlli a campione sulle autocertificazioni, e ne fissa, altresì, le relative modalità di svolgimento… ciò posto, in osservanza di quanto sopra esposto, si comunica che l’autocertificazione prodotta dalla S.V. viene sottoposta a controllo, a seguito di una selezione effettuata in base a criteri di casualità”.

Fin qui nulla di strano. L’Amministrazione pubblica mi informa che procederà ad un controllo sulla mia autocertificazione.

Quello che segue non lo capisco.

Cito sempre testualmente: “Pertanto, al fine di consentire un più celere espletamento della procedura, si prega la S.V. di voler considerare l’opportunità di produrre, entro 10 giorni dalla ricezione della presente, copia conforme del documento”… ecc., ecc.

Analizziamo la frase.
“al fine di consentire un più celere espletamento della procedura”
Perché chiedono a me di accelerare la procedura? Io il mio dovere l’ho già espletato producendo l’autocertificazione, adesso sono loro che eventualmente devono procedere più celermente alla verifica.
“si prega la S.V. di voler considerare l’opportunità di produrre”
Perché pregarmi? Al limite mi si domanda. Cosa dovrei prendere in considerazione? L’opportunità? Ma de chè? Non è un mio problema. Non ho fretta siete voi che ne avete.
“entro 10 giorni dalla ricezione della presente”
Come? Vi siete presi tutto il tempo che volevate per “cagare” la mia autocertificazione e ora a me date solo 10 giorni di tempo?

Come devo interpretare la frase nel suo complesso? Una larvata minaccia o uno spassionato consiglio?

Da buon cittadino modello ieri mattina mi sono recato in Comune all’ufficio autenticazioni documenti. La Signora allo sportello, paziente e cordiale, mi spiega:
“se il documento serve ad uso privato costa 16,00 euro altrimenti ad uso Ente pubblico vale solamente l’autocertificazione ed è l’Ente pubblico che si deve eventualmente occupare della correttezza di quanto Lei ha dichiarato... il punto è un altro, semplicemente a Roma non hanno voglia di lavorare (un comunale che parla dello statale) e allora come scorciatoia la fanno camminare facendole anche spendere dei soldi, perché come le ho detto io posso fare la copia conforme solo e soltanto per uso privato”.

Ringrazio la Signora dell’esauriente spiegazione e mi prendo un giorno di tempo.

Ieri sera ho deciso: “domani mattina farò la copia conforme ad uso privato spendendo i 16 euro”. Questo perché non posso permettermi di perdere altro tempo (non me ne hanno dato) e perché ho la sgradevole sensazione che la mia pratica… be’ avete capito.

Questa mattina ho fatto quanto mi coinsigliavano… minacciandomi (so’ ragazziii).

Una e-mail di richiesta di spiegazione all’Amministrazione Pubblica però la invio… così tanto per gradire, tanto per rompere i coglioni a qualcuno… almeno a quello che la legge.

Ripensandoci, magari la mando quando avrò chiuso definitivamente la pratica


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martedì, giugno 20, 2006

Stress


Da parecchie settimane ormai lavoro senza sosta e senza risparmio di energie. Purtroppo è una caratteristica di famiglia. Quando c’è bisogno non ci si tira indietro.

In questi mesi le 39 ore settimanali volano. Inizio il lunedì alle 08.30 e senza quasi accorgemene sono già alle 17.30 del venerdì.

Ieri pomeriggio però il fattaccio.

Ho iniziato ad avere un leggero bruciore di stomaco. Via, via è aumentato fino al culmine.

Forte bruciore, quasi ad indurre il vomito, panico, giramento di testa, respirazione affaticata.

Ho capito subito non si trattava di un malessere ma di stress.

Non mi era mai capitato prima.

Ho preso, mi sono alzato dalla sedia, ho afferrato il marsupio e sono uscito a prendere aria.

Sono rimasto seduto per una decina di minuti su una panchina a contemplare il traffico impazzito e piano piano mi sono rilassato.

Ho anche pensato.

I prossimi saranno 40. Nonostante non me li senta, non li dimostro, faccia palestra tutti igiorni, sesso (regolarmente) e nei fine settimana mi dia alla pazza gioia, sarà bene per il futuro (lavorativo) darsi una regolata.


Voi che dite?

Da oggi tutto viene preso con più calma e tranquillità… la salute è una sola (come la vita) se te la fotti… sei fottuto.



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lunedì, giugno 19, 2006

"VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT"


Ho trovato tra le mie scartoffie una vecchia raccolta de “il Giornale” (1998, anno più, anno meno) dove l’allora e attuale vice direttore Paolo Granzotto racconta la storia di come si è formata la lingua italiana.

Negli ultimi quattro fascicoli, Granzotto, profondo conoscitore della nostra lingua, tratta di errori e dubbi comuni.

Ho deciso quindi di creare una nuova rubrica, che pubblicherò il lunedì e che chiamerò “VERBA VOLANT SCRIPTA MANENT”, dove riporterò ciò che il Granzotto ha scritto, più per ricordare a me stesso (non agli altri), che la lingua italiana non è "cosa" che si possa adattare a piacimento.

“E’ il saggio, più che lo stolto, a nutrir dubbi

Dunque iniziamo:

ABBASTANZA
Avverbio di qualità, indica sufficienza, sazietà, quanto basta. E’ improprio piegarlo ad esprimere, come nel caso di un film abbastanza noioso, un discorso abbastanza efficace, significato di alquanto o piuttosto o molto, che non gli appartengono.

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venerdì, giugno 16, 2006

"Frizzi & lazzi"... dalla sala della Pallacorda

Oggi, causa virus informatico, “Pallacorda” ridotta.

Si parla tanto di tagli e tasse e infatti.
A Montecitorio e a Palazzo Madama sono aumentati i gruppi parlamentari e naturalmente i costi a nostro carico. Nella scorsa legislatura i gruppi erano 8 alla Camera e 9 al Senato. Ora, grazie alle deroghe concesse da Bertinotti e Marini, sono 13 nella prima e 10 nella seconda. Alla Camera ogni gruppo riceve una quota fissa di circa 200.000 euro annuali più 2.000 euro al mese per ogni iscritto. Ovviamente ogni gruppo ha a disposizione stanze e personale. Al Senato invece nessuna quota fissa ma per ogni iscritto 3.300 euro circa (primi dieci del gruppo) e 1.400 euro per gli altri. In più un contributo annuo di 70.000 per il personale.
Inoltre per tutte e due le Camere chi costituisce un gruppo ha diritto a rimborsi elettorali più sostanziosi e di nominare un segretario di presidenza il quale a sua volta ha un contributo annuale di 300.000 euro più gettone mensile di 4.500 euro più auto di servizio. Complimenti!
Domanda: non sarà che si parteggia per il no al referendum perché, tra le altre cose, si prevede il drastico ridimensionamento del numero dei parlamentari?

La sinistra si è innamorata dell’Umbria… chiamameli scemi.
Il 4 e 5 giugno il Governo al completo si è ritirato nella villa secentesca (Posta dei Donini) a San Martino in Campo (costo per una doppia tra i 176 e 234 euro). A Orvieto, Palazzo dei Sette si svolge il convegno annuale dei liberal DS. A Massa Martana villetta con piscina per il buon Fausto Bertinotti e sempre in questa zona, casale (con 200 viti) per Franco Giordano segretario di Rifondazione.
Domanda: nella scorsa legislatura suscitava tanto interesse la Sardegna e la villa del Berluska, di questi rappresentanti del popolo invece nulla da ridire?

Opposizione: qualcuno si è accorto che esiste? Tante belle parole, tante belle denuncie ma chi è che ha cambiato la Legge elettrolare prima delle Elezioni? (con la vecchia Legge il Polo avrebbe stravinto), Chi è che nella scorsa Legislatura non ha messo a regime tutte le modifiche? (dando così ora la possibilità ai nuovi arrivati di bloccare tutto, visto che ancora nulla è in vigore). Chi è che ha fissato la data del referendum in estate? (solita paura di perdere voti. E’ proprio in questo modo che si perdono).

Giornali. Giustamente nella scorsa legislatura erano quasi tutti schierati contro il Governo.
Adesso? Non si deve più disturbare il manovratore? Bravi, bravi.

Due giorni fa l’odine definitivo dello Schioppa: “le sei regioni che hanno sforato alzino IRAP e ICI”! Far pagare agli amministratori (tutti di sinistra) incapaci di gestire le finanze regionali, no?
A Genova, la Regione Liguria, tanto per gradire e visto che è in rosso e dovrà alzare l’IRAP, ha finanziato con 25.000 euro, inaugurandola ieri, la “casa del mugugno”. Ci prendete per il culo? Fate finta di darci la possibilità di lamentarci? Inaudito!

Ultim’ora: il taglio dei 5 punti IRPEF non sarà attuato subito ma nella Finanziaria… quindi nel 2007. Che caso. Con la scusa che i conti non tornano e non avendo ricette nuove, se non quella delle tasse (unica via conosciuta alle culture social-sinistre del mondo), rinviano “sine die” le promesse elettorali… e aumentano le tasse.

Bossi al solito ha ripreso a farneticare di “vie non democratiche”. Subito destra e sinistra a stracciarsi le vesti. Fascisti, comunisti e (soprattutto) democristiani che si ergono a paladini della democrazia? Per piacere!

Napolitano ha detto che la Costituzione è sempre attuale. Detto da un ultra ottantenne… non mi pare sia proprio… lasciamo perdere.

Notizia “a latere”: scoperto il bottino milardario degli ex numero uno e due della Unipol. Anche la presunta (alzi la mano chi ci credeva) parvenza di verginità a sinistra è definitivamente naufragata (oserei dire volgarmente naufragata, visto che si tratta di una montagna di soldi).

Ultimissima. Ha chiamato il commercialista della Ditta. Poco fa è entrato in vigore l’aumento IRAP. Lunedì bisogna obbligatoriamente fare un F24 integrativo. Che solerzia quando si tratta di prelevare caro Governo (dare, no. Nel 2007). Stanno cancellando tutte le Leggi fatte dal precedente ma quella di punire le Regioni che sforano, guarda caso, resta (norma voluta da Berlusconi, tra l’altro, per punire le Regioni rosse).

Non doveva essere più corto il “Pallacorda”? :-)

Buon fine settimana a tutti.



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martedì, giugno 13, 2006

Virus


Ecco fatto.

Ieri sera un bel virus è entrato nel mio computer e mi ha fulminato la scheda di rete, almeno credo.

Ottimo! Adesso non posso più accedere ad internet, alla posta, al blog.

Meraviglioso.

Mi scappa già la voglia di scrivere. Quando mi succedono queste cose non mi incazzo, mi rattristo.

IL mio augurio, sincero, di cuore, senza se e senza ma, è quello che colui, o colei, o coloro i quali mi hanno inviato il nefasto “giocattolo” passino le loro prossime vacanze estive alternando periodi di forte stitichezza ad altrettanti momenti di “rotture delle acque” di malsano colore.

Ripensandoci un po’ incazzato lo sono.

Quel cazzo di antivurus che ci sta a fare? Se poi basta che arrivi un cavallo di troia, trojan lo chiamano… ma andate a cagare, per fotterti il pc?

Basta! Mi ritiro. Non so proprio quando avrò la voglia e i soldi per portare il computer a riparare (sempre che si possa fare… non ne sono mica così siucuro).

Forse un giorno mi rileggerete per il momento… sono solo triste.

P.S. ironia della sorte da oggi si riesce nuovamente a caricare le immagini qui sopra... sono proprio amareggiato.

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sabato, giugno 10, 2006

Frizzi & lazzi... dalla sala della Pallacorda

“cosa altro è la Politica se non un allegro consesso di burloni, riuniti pomposamente in una sala di tutto rispetto?”

Siamo nella merd, come dicono i francesi. I conti pubblici vanno maluccio. Anzi per meglio esplicitare, fanno proprio schifo.

Cosa ti escogita il Romano? Una bella due giorni chiusi a cercar soluzioni. O bravi lavorate un po’. Tutti a Palazzo Chigi? Neanche per sogno. Si va tutti in una villa settecentesca nell’entroterra umbro. Mica Scampia. Quanto ci è costato questo bel viaggio premio (di già? Ma se manco avete iniziato a lavorare) aziendale? Quanto abbiamo speso per trasferire Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari, segretari, Forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza, reparti speciali, vigili urbani, guardie forestali, guardie giurate)? Avranno mangiato in quei due giorni o saranno stati tutti a dieta? Hanno mangiato tranquilli e anche bene a giudicare dal buon umore all’uscita. Telefonate ne avranno fatte o avranno usato i piccioni viaggiatori? Mogli, mariti e figli saranno rimasti a casa o saranno, anche loro, stati accolti nel monumentale complesso? Cani, gatti e pesci rossi? Li avranno portati?
All’uscita un Romano più che allegro ha dichiarato “ne faremo delle altre di questo genere”. Accomodatevi ci mancherebbe. Fate pure come foste a casa Vostra. L’indirizzo, anzi gli indirizzi, per il conto, anzi per i conti, già li avete. Non solo, il Romano ci tiene a farci sapere che i Consigli dei Ministri non saranno più fatti solo a Palazzo Chigi ma saranno itineranti. Uaooo fate pure tranquilli… tanto paga Pantalone.

Intanto in Sardegna il Soru Governatorum inventa la tassa sugli approdi per i ricchi. Risultato? Nel fine settimana scorso bastava transitare dalle parti di Cap Feratt, appena dietro Nizza, per accorgersi che il numero di mega yacht era enormemente aumentato. Non è una questione di soldi, uno che si può permettere una imbarcazione di questo tipo, se ne frega delle tasse ma è il principio quello che conta. Se tu fai pagare poco l’approdo a questi signori, poi loro sono buoni a spenderti fino a mille euro per una cena o a duemila per comprare cianfrusaglie. E’ una semplicissima regola detta anche specchietto per le allodole.. Tu li attiri con bassi prezzi e questi ti ripagano spendendo e spandendo. Troppo semplice come ragionamento vero? E già…

Epifani va ad un consesso di imprenditori e come un vecchio nonno con i suoi nipotini inizia una bella favola: …“nel 43-44 furono gli operai a salvare le fabbriche”… giù subito un coro di proteste e mormorii non proprio consoni a questo tipo di platea. Lui cosa fa allora? Mette su un bel broncio e dice “no io non parlo più”… tiè. Povero Guglielmo bisogna pur capirlo. Era convinto che bastasse che la sinistra andasse al Governo per far si che tutti si omologassero al “sinistro” pensiero.

Intanto ci fanno sapere che la manovra bis si farà. L’UE, manco a dirlo, plaude gaudente. Gli avessero detto va tutto bene plaudiva ugualmente tanto che gli frega. Soprattutto, capiscono qualcosa da quelle parti? Visto che le uniche cose su cui riescono a legiferare sono la lunghezza dei bacelli dei piselli o quanto latte deve produrre una mucca… e se tu vacca produci di più ti multano (su questi argomenti non mi fottete, ho studiato agraria e sulle politiche agricole della CEE ho passato mesi e mesi).
Previsto l’aumento dell’iva, tasse sui fuoristrada (forse si o forse no), tasse di qua e tasse di la con la promessa che ci sarà una lotta dura senza paura all’evasione fiscale. Seee campa cavallo diceva quello… ma chi vogliono prendere in giro? Le tasse si attuano subito e sono una sicura entrata viceversa la lotta all’evasione è tutta teorica.

Altro capitolo le presidenze delle Commissioni. Quasi tutte andate alla maggioranza. Strano concetto di democrazia questo. I controllati che si controllano da soli. Se quello precedente era un regime? Come si deve chiamare questo?

Un plauso speciale lo meritano i Senatori a Vita. Non so se avete notato quanto siano diventati arzilli? Uaooo. Questo Governo per loro è un vero toccasana.

Una constatazione per finire. Si sta cercando in tutti i modi di smantellare Mediaset infischiandosene, tra l’altro, di un referendum voluto fortissimamente dalla sinistra e “strafortissimamente” perso dalla stessa. La televisione commerciale è l’unica cosa rimasta gratuita in Italia… volete toglierci anche questa?

Ultim’ora. “Berlusconi ha schiavizzato l’Italia e Rifondazione e Comunisti italiani sono innocui perché fanno solo folklore”. L’intervista rilasciata dal Romano a Die Ziet ha suscitato parecchio clamore. Lui subito ha smentito. “Non ho detto schiavizzato ma trasformato e Rifondazione e Comunisti italiani sono parte integrante della nostra coalizione?” Da schiavizzato a trasformato ne passa parecchio anche in tedesco ma lasciamo perdere. Innocui perché fanno solo folklore invece è chiarissimo. Il Romano ha chiarito che l’errore è dovuto alla traduzione. Ci sfugge un particolare: il Direttore di Die Ziet è italiano e l’intervista è stata fatta nella nostra lingua…
Incidente superato? Neanche per idea il Sub-comandante Fausto esige subito una verifica… domanda? Ma non erano “le destre” che facevano queste cose? Da quanto state governando?… Già una verifica?… complimenti.

Alla prossima.


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lunedì, giugno 05, 2006

Tanto per parlare

Pochi giorni fa sull’autobus ho assistito ad una discussione tra due signore piuttosto attempate.

Le due simpatiche vecchiette discettavano sulle code di automobili che fanno vedere nei fine settimana ai telegiornali.

La prima signora diceva: “la gente dice, che se vanno in vacanza così tanti vuol, dire che di soldi ne hanno altrimenti, starebbero a casa” (la gente? Riusciremo mai a capire chi è questo soggetto?).
L’altra: “eee si, eee si” (subito a fare la leccaculo, simpaticamente parlando sia chiaro).
La prima proseguiva: “mica vero sa, la gente (si tratterà di altro soggetto? Come facciamo a distinguerlo dal primo?) va dai parenti, perché di soldi non ne ha più nessuno” (domanda. Se la “gente” non ha più soldi, i parenti, razza diversa evidentemente dalla “gente” – prima e seconda – da dove attingono le risorse economiche?)
L’altra: “eee si, eee si” (continua il “leccaculaggio”… simpatico sia chiaro)
Sempre la prima: “mia figlia (ecco dove voleva arrivare, parlare dei cacchi suoi) per esempio, è costretta (basta che te lo credi nonna) ad andare da una mia zia che ha una grossa casa in riviera davanti al mare (povera zia tutte quelle stanze da pulire, meglio che venga ad aiutarti la nipotina) e così è costretta ad andare li con la famiglia… mia zia gli fa da mangiare… sa ci si arrangia (ma guarda, povera nipotina e famiglia, senza soldi ma con tanto spirito di altruismo).
L’altra: “aaa parole sante signora, anche mio figlio (anche Lei a parlare dei cacchi suoi) è costretto ad andare da parenti in montagna… un po’ di svago… ma cosa vuole senza soldi… e chissà quanti in queste condizioni”
Alla fine all’unisono: “eee non è per noi, che abbiamo patito tanta fame con la guerra… ma adesso… senza soldi… costretti ad andare dai parenti… eee… uuu…aaaa”.

Venerdì in coda sulla A10 ripensavo alle due nonnette sull’autobus e sentendo alla radio che la coda in riviera era di 40 km. mi chiedevo, “staranno andando tutti dai parenti?"

Per la cronaca. Partito alle 9 da Genova sono arrivato a Nizza alle 14.30. Cinque ore e trenta per un percorso di due ore e mezza… tutto intasato dalla “gente” (la parte povera) che cercava, invano, di raggiungere (non con una Opel corsa scassata come la mia ma con dei macchinoni a due piani) i parenti (la parte più fortunata). Ho cercato pure di fare colazione… ci sono riuscito alle 11.30 dopo aver passato inutilmente quattro autogrill... tutti assaltati da orde di "gente" affamata.

Eee uuu aaaa... la gente… i parenti… non ci sono più soldi.


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giovedì, giugno 01, 2006

Frizzi & lazzi... dalla sala della Pallacorda.

“cosa altro è la Politica se non un allegro consesso di burloni, riuniti pomposamente in una sala di tutto rispetto?”

Anticipiamo di un giorno la nostra piccola rubrica visto che domani è festa.

Questa volta partiamo dall’opposizione. Vorrei tanto capire come potessero illudersi di vincere a Roma, Torino e Napoli. Ci rendiamo conto di chi hanno candidato? Buttiglione a Torino contro Chiamparino. Chi poteva pensare di affidare il Comune a uno come Lui? Chi mi domando? Chi-i-i? Alemanno contro Veltroni a Roma. Stiamo scherzando? Contro il futuro capo della sinistra mettiamo uno che ha rotto i coglioni per tre anni chiedendo una verifica verso i suoi stessi alleati per poi chetarsi solo dopo che è stato messo a capo di un ministero? A Napoli è stato messo… era tanto popolare che manco mi ricordo il nome. Certo doveva essere proprio il nulla se per altri 5 anni i napoletani gli hanno preferito la Jervolino. E Cicchitto in TV ancora si chiede perché non riusciamo a sfondare alle Amministrative? Per piacere, se ancora te lo chiedi, è il caso che ti accomodi a casa e lasci perdere.
Onore e complimenti alla Moratti, prima donna sinadaco di Milano, che da sola contro tutto e tutti è riuscita nell’impresa; altrettanto plauso a Chiamparino, che a Torino, ha ben saputo amministrare le Olimpiadi con tutto quello che ne è derivato, prima e dopo.

Nel frattempo la maggioranza ci fa sapere che i conti dello Stato sono in condizioni disastrosi anzi, di più, inconfessabili. Tanto che sicuramente non si potranno completare i lavori già iniziati nelle infrastrutture. Guarda un po’ che caso. Tutti ma proprio tutti quei lavori che dividevano in mille liti la maggioranza. Che casuale, fortuita coincidenza. No più lavori, no più liti… lapalissiano. Mica ci hanno detto: cazzo! Siamo nella merda, per colpa del Governo precedente, i conti non tornano. Adesso tutti ci rimbocchiamo le maniche ad iniziare da noi. Diamo il buon esempio e dei 101 sottosegretari con annessi e connessi (auto blu, autista, scorta, segretari, porta borse, addetti stampa, vice addetti stampa, segretari degli addetti stampa, sottosegretari dei vice addetti stampa, ecc.) ne tagliamo tre quarti.

A proposito di conti. L’Unione Europea che cazzo ci sta a fare? Se i conti non tornano come dice Romano e siamo tenuti a credergli (anche se non ce li mostrerà mai questi conti. Come non mostrò mai, Berlusconi, il buco lasciato dal Governo Amato), l’UE che cosa ha controllato nei cinque anni precedenti? Fatemi capire, basta che qualunque Governo vada a Bruxelle, porti uno straccio di carta con due numeri scarabocchiati sopra e il bilancio è approvato? Perché delle due l’una. O in Belgio sono rincoglioniti e non sanno controllare un bilancio oppure, sanno farlo e i conti tornano.

Sarebbe poi il caso che questa Europa ,che manco è riuscita a dotarsi di una Costituzione (e quanto ci costa a noi contribuenti tutto l’apparato elefantiaco di questa Unione?), prendesse atto che da Mastrich sono passati anni luce e le cose sono cambiate nel mondo, soprattutto in economia. Quindi giocoforza dovrebbero cambiare quei parametri che non sono più reali. Inutile che mi si dica che in Belgio, Olanda, Lussemburgo, Spagna e Gran Bretagna ci riescono. Le prime tre messe insieme sono grandi come Pantelleria. La Spagna ha beneficiato del fatto che per ben 8 anni, Aznar, ha potuto governare da solo, senza alleati, prendendo decisioni che nessuno poteva contestargli (da solo, manco aveva l’opposizione e parlo per conoscenza diretta, non per sentito dire). Non parliamo poi della Gran Bretagna che si adegua a seconda di come gli fanno comodo le Leggi. Vedi il caso delle sovvenzioni agricole e del regime speciale applicato agli anglosassoni.
Gli altri Stati invece (Francia, Germania, Italia) non possono fisiologicamente adeguarsi al 3%. E allora, prendiamone atto e cambiamo “sti belin” di parametri. Quando il Prof. era a Presidente della Commissione Europea perché invece di scaldare la poltrona, in attesa di rientrare in Italia, non ha (proprio per il suo paese-e-e) contrattato un cambio Lira-Euro a noi più conveniente? (ricordiamolo 1 euro = Lit. 1.936,27)

Un esempio eclatante sui conti e sui buchi lo offre la Regione Liguria. Quando arrivò Burlando ci fece sapere (ancora una volta senza dimostrarcelo) che la Giunta Biasotti aveva lasciato un pesante deficit (leggasi buco). Subito è stato varato un maxi rientro finanziario composto da 80 milioni di euro in tasse, 60 milioni in vendita di immobili e 58 milioni in tagli agli sprechi della Regione. Oggi si scopre che gli 80 di tasse sono, naturalmente, entrati tutti, dei 60 di vendita non se ne ricaverà neppure la metà (avevano sopravalutato gli immobili) e dei 58 di tagli allo spreco nessuno si è assunto la briga di farli.

Una nota di colore per finire. La ministra Melandri si reca a salutare gli azzuri (vestita con lo stesso abito di quando ha giurato e pianelle ai piedi). Appena arriva uno dei giocatori si fa male (la sfiga continua?). La maestrina dalla penna rossa ha recitato poi la sua bella poesia. “Ci sono due battaglie che stiamo combattendo… una sarà quella dei nostri ragazzi… l’altra per ripulire il mondo del calcio…”. Insomma non ha detto nulla. Quanto ci è costata questa scampagnata? (se non ci sono soldi, non ci si muove da Palazzo Chigi evitando così viaggi, pagati da noi, inutili)

Ultim’ora. Bersani fa sapere che non toglierà le accise dalla benzina. Come? Quando era all’opposizione continuava a dire che l’unica cosa da fare, per farne abbassare il prezzo, era quella di eliminare proprio le accise. Draghi dice che bisogna alzare l’età pensionabile e subito Prodi si accoda. Come? Avete sempre tuonato contro la riforma delle pensioni.
Liguria, Campania, Lazio, Abruzzo, Molise e Sicilia saranno punite per aver sforato con i conti sanitari.Aumento di IRAP e IRPEF. Scusate ma i cittadini che colpa ne hanno? Se le paghi chi ha sbagliato visto che la maggioranza di queste Regioni è amministrata dalla sinistra. Tra l’altro, l’IRAP, non era stata definita dall’Unione Europea fuori legge e doveva essere abolita?... a già il buco… ma guarda un po’…
E visto che c’è il buco oggi sono stati nominati altri 10 vice Ministri... (auto blu, scorta, addetto stampa, segretari, ecc., ecc., ecc. cadauno ovviamente)

Per oggi Vi ho tediato abbastanza, buona Festa della Repubblica (piaccia o no ai sinistri estremi e ai verdi, questa è), buon fine settimana lungo (mareee arrivooo… con ‘sto freddo?) e al prossimo appuntamento… forse.


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