venerdì, dicembre 29, 2006

Fine anno

Si chiude qui per quanto mi riguarda l'anno 2006.

Nei prossimi giorni non potrò postare da casa per i noti motivi e di questo ancora una volta ringrazio Tele2 (1 mese e 1 giorno oggi senza telefono e internet) che neanche si preoccupa di informarmi se tornerà o meno la linea. Pensare che è la seconda compagnia telefonica nazionale... uaooo complimenti! (per la cronaca non sono il solo cercate su google vi si aprirà un mondo).

Presto comunque si tornerà alla vecchia cara Fastweb.

Il fine d'anno non è dei migliori. Da due giorni ho un bel herpes sul labbro (di quelli belli megagalattici... e che scherziamo non ci facciamo mancare nulla). Sto provando il nuovo prodotto della J & J (Compeed Herpes Patch) quello delle pellicolina trasparente da applicare sopra. Forse funziona. Non so se sparirà entro domenica sicuramente isola la ferita ed esteticamente non si vede nulla.

Purtroppo questa mattina è giunta anche una triste notizia. Nonno ci ha lasciato a 96 anni (un bel traguardo). Ciao nonno Bruno.

La vita comunque va avanti (per fortuna)... ci rivediamo l'anno prossimo. A tutti auguro il meglio.

Come si diceva 'na vorta buona fine e buon principio.

Addio 2006... bene arrivato 2007.

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giovedì, dicembre 28, 2006

L' AMT e io

Ricordate? In ottobre scrissi due lamentele all'azienda di trasporto pubblico di Ge.

http://luca66genova.blogspot.com/2006/10/io-e-lamt.html#links

http://luca66genova.blogspot.com/2006/10/io-e-lamt_25.html#links

Oggi hanno risposto:

Con riferimento alle Sue email in oggetto, desideriamo informarLa che per quanto concerne la segnalazione del 4/10 u.s. da accertamenti effettuati abbiamo avuto conferma dell’avvenuto disguido, per il quale ci rammarichiamo.

Abbiamo quindi provveduto ad identificare l’operatore di esercizio in servizio sulla corsa delle ore 7,40 (non effettuata) e provveduto a trasmetterne il nominativo alla direzione del nostro Servizio Personale per ulteriori verifiche e se necessario per l’assunzione nei suoi confronti dei dovuti provvedimenti disciplinari.

Il nostro servizio clienti è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.30, come da Lei indicato è possiamo assicurarLe che le oltre 4000 telefonate che gestiamo mensilmente ci dimostrano l’utilità del servizio nell’orario in cui è presidiato.
Desideriamo informarLa che il giorno 24 ottobre u.s., causa forte traffico privato in zona Sestri, il servizio ha subito forti ritardi.
Per limitare i disagi alla clientela in attesa sulle fermate, il personale graduato ha operato interventi mirati al riordino del servizio, in particolare dei cartellini comandati di servizio serale.
Si precisa che a seguito del riordino di alcuni cartellini fortemente in ritardo, è possibile che alcune corse abbiano subito limitazioni e/o variazioni d’orario e di percorso.
Per quanto riguarda la lunga attesa lamentata dallo scrivente in Via di Francia, abbiamo appurato tramite sistema di monitoraggio satellitare S.I.Mon, che risultano regolarmente effettuate le partenze dal capolinea della linea 30 delle ore 19.41, 20.06 per Corso Torino e l’avvenuto transito alle ore 20.15 della vettura n. 8652, cartellino 7339 linea 3.
Con l’obiettivo di una costante ed attenta informazione al cliente, è in atto un piano di ristrutturazione dell’informazione alla fermata e di estensione delle paline Simon anche in altre zone della città, che sarà attuato il prossimo anno.

Ci scusiamo per i disagi arrecati, e cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.


p. Il Dirigente Responsabile


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venerdì, dicembre 22, 2006

Feliz Natal - Merry Christmas

Non potendo nei prossimi giorni postare sul blog da casa auguro a TUTTI un Natale BUONO. Luca

giovedì, dicembre 21, 2006

Giù le mani dal presepe


Ieri due imbecilli che si fregiano dell'appellativo di deputati hanno messo in scena uno dei più tristi spettacoli che si potevano inscenare.

L'aver messo nel presepe della Camera dei Deputati due coppie omosessuali (lesbica e gay) gli avrà valso gli onori della cronaca ma non ha certo giovato alla causa.

Francamente non capisco perchè si debba a tutti i costi forzare la mano.

Un gesto stupido (per i cattolici anche blasfemo ma so che questo aspetto nella nostra Nazione non ha più appiglio. L'importante è la laicità ad ogni costo) che, a mio avviso, allarga solo il fosso tra chi vuole la regolamentazione e il riconoscimento dei PACS e chi invece li avversa.

Quello che ho sempre contestato alla Spagna di Zapatero è quello di aver forzato la mano. Tutto, subito e senza sconti. Per uno come me che non ha mezze misure è strano da dire. Mi rendo conto però che in queste questioni bisogna approcciarsi con molta delicatezza e tatto.

Certo, ormai non è più il tempo di tergiversare siamo nel 2006 ed è giusto che TUTTI abbiano riconosciuti i loro diritti ma non si può e non si deve permettere che per raggiungere lo scopo di una giusta causa si passi attraverso bravate da collegiali. Soprattutto non è ammesso che rappresentanti del Popolo sovrano quindi di tutti (etero, gay, trans) si prendano certe libertà.

Questo gesto ha ridicolizzato la causa, i PACS, il presepe, le istituzioni.

Questo gesto è stato supido!


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martedì, dicembre 19, 2006

Un anno di blog

Oggi non è solo il ventiduesimo giorno che sono senza telefono e senza ADSL, per la quale ancora una volta ringrazio Tele2 ma è anche il compleanno del mio blog.

Esattamente un anno fa aprivo "Commenti non richiesti" prendendo spunto dal titolo della trasmissione di allora su Play radio condotta da Lorenzo Campagnari e Tommaso Labranca.

E' passato un anno la trasmissione non esiste più, non ascolto quasi più Play radio (in verità non ascolto quasi più la radio in generale) ho scritto tanto o forse, più semplicemente, ho scritto il giusto; diciamo che ho scritto quando e quello che mi sentivo di scrivere.

All'epoca misi parecchio entusiasmo e impegno nel creare e "coltivare" questa mia creaturina.

Oggi, complice il problema con Tele2, lo stress da lavoro sempre più caotico, incasinato e disorganizzato e in parte ma solo una piccola parte, l'essere andato a vivere da solo di entusiasmo ne ho un pò meno.

Guardandomi alle spalle posso tranquillamente affermare che quella del blog è una bella esperienza.

Mentre un diario è personale e nessuno è autorizzato a leggerlo perchè non lo condividi con nessuno, il blog è "aperto al pubblico" e questo fa si che le tue idee si possano confrontare con quelle degli altri.

Ringrazio i miei lettori più assidui che oltre a commentare direttamente sul blog mi scrivono via e-mail (Marco, Andrea, Massimo, Laura, Francesco, Sonia, Luca, Gian, Alessia, Piero, Federico, Mirco, Angelo e mi scuso se ho dimenticato qualcuno); quelli di passaggio e naturalmente i vip (Stefano, Davide, Fabrizio... tre magari sembrano pochi ma se sono i "mejo"... ne sono onorato).

Vedremo come e se proseguire questa bella esperienza. Ogni tanto mi viene in mente qulache novità che puntualmente casso il giorno dopo.

Ok, non facciamola troppo lunga... buon compleanno blog.

P.S. grazie anche a Blogger che in questi giorni non mi permette di inserire foto (ma nooo, daiii... avevo scelto una torta con una candelinaaa tanto carinaaa... sigh!)

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venerdì, dicembre 15, 2006

The Producers Finale

Qualche tempo fa ho visto su Mediaset Premium la commedia musicale The Producers. La storia in se non è nulla di interessante anzi a tratti è demenziale però, ho ritrovato il piacere di guardare un film tutto cantato (uno ogni tanto... senza esagerare).

giovedì, dicembre 14, 2006

Il Natale si avvicina

Prendo spunto da un fatto di cronaca per buttar giù alcune considerazioni probabilmente confuse.

Ieri alcune maetre (si potranno definire tali?) di una scuola materna (quindi parliamo di un asilo) hanno deciso che non era il caso di svolgere la consueta recita e i canti di Natale.

La motivazione è stata che “nell'istituto ci sono anche diversi bambini figli di extracomunitari non cristiani e una eccessiva enfatizzazione del Natale come festa religiosa avrebbe potuto in qualche modo risultare offensiva”

Volendo sintetizzare potremmo dire che si è “oscurata” (prendo a prestito il termine dal Corriere della Sera) la nascita di Gesù per non turbare la sensibilità dei pargoli non cristiani… o dei loro genitori?

Orbene, senza entrare nel merito dell’aspetto religioso, conterà comunque qualcosa essere cristiani, oppure no?, di questa importante festività, mi chiedo di cosa cavolo stiamo parlando.

Da che mondo è mondo a Natale si è sempre recitato, cantato, fatto l’albero e il presepe. Se non vi è capitato lasciatevelo dire, vi siete persi qualcosa.

Presto quei piccoli cresceranno (troppo presto) e impareranno a convivere con le brutture e storture del mondo. Gli resterà però un ricordo quello del Natale da piccoli. Se non avete neppure il ricordo… be’ auguri) .

Capisco la globalizzazione, i flussi migratori tra popoli, l’interazione tra razze ma ognuno deve essere orgoglioso delle sue radici. Magari a volte possono starci strette ma sono quelle… altri popoli avranno le loro.

Siamo in Italia, non in Mozzambico o nel Tibet e se permettete pur accogliendo a braccia aperte i nostri fratelli mussulmani (così almeno il credo cristiano vorrebbe) non possiamo permettere che le nostre tradizioni siano accantonate o cancellate per non offendere chichessia.

Quando i piccoli diventerannno grandi decideranno se diventar cattolici, protestanti, mussulmani, ebrei, mormoni, ortodossi, indù, atei o quello che diavolo vorranno.

Da piccoli, prima che diventino grandi però, lasciamoli liberi da queste questioni e non “incastoniamoli” nel grigio della laicità a tutti i costi.

Insomma, care maestre, fateli tranquillamente cantare questi piccoli e non vi preoccupate dell'eventuale "enfatizzazione"; anche chi è mussulmano non si offenderà… è un asilo non un’università.


Avranno comunque imparato un nostra tradizione divertendoisi... senza nessuna imposizione.

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mercoledì, dicembre 13, 2006

TELE 2

Oggi è il giorno 16 senza telefono e senza ADSL.

Dopo mail infuocate e telefonate da infarto finalmente sono riuscito a sapere che il problema è dato da un grosso guasto nella mia zona e che non riescono a venirne a capo.

Alla domanda cosa ciò voglia dire e soprattutto quando si riuscirà a porvi rimedio la risposta è stata sconcertante e sconfortante: "booo!"

Insomma TELE2 si è dimostra totalmente inadeguata ad esercire il servizio.

Inoltre si serve di operatori maleducati ed incompetenti. L'altra sera uno di loro si è permesso di rivoltarmi la frittata e da incazzato mi ha chiaramente detto di non rompere le balle e anzi più chiamo e meno risolveranno il mio problema... loro non sono li solo per me, ogni volta che chiamo devono scrivere ed è una menata.

Oggi la ciliegina sulla torta. Le soluzioni sono due mi hanno detto: "o aspetta e prima o poi le verrà rimessa la linea, quando non è dato saperlo, oppure dia pure la disdetta ma attenzione la raccomandata deve partire entro questa sera in quanto abbiamo bisogno di 60 giorni di preavviso. Scadendo il contratto esattamente tra 2 mesi se la domanda non arriva in tempo dovrà passare un anno prima di poter dare una nuova disdetta".

SCANDALOSI!!!

Questa sarebbe serietà? Ma il cliente non dovrebbe essere tutelato, coccolato, servito e riverito?
E poi ti senti dire "più concorrenza c'è e meglio è per i cittadin"i. UN CAZZO!!! più concorrenza c'è e più ti fregano!

Comunque mi è stato dato l'indirizzo dove inviare la raccomandata: S. Pietro Lametino in provincia di Catanzaro.

AAA!!! Ora è tutto più chiaro volete che una azienda che "abita" a S. Pietro Lametino in provincia di Catanzaro sia seria?.

Nel caso qualcuno si offendesse M-E N-E F-O-T-T-O!!!

Questa sera parte la raccomandata.

P.S. ultimamente sto' diventando volgarotto, vero?


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martedì, dicembre 12, 2006

Guarda un pò...


Ieri si è aperta a Teheran una conferenza internazionale per negare l'olocausto.

Non ho assolutamente intenzione di scrivere in merito in quanto non intendo, neppure per un istante, dare importanza e/o legittimità a questo consesso.

Ho già avuto modo di descrivere qui la mia visita al campo di concentramento di Dachau vicino Monaco di Baviera e ribadisco ancora una volta la vergogna che si prova per quanto l'essere umano abbia potuto concepire ed attuare verso propri simili.

L'aria in quel posto è metaforicamente irrespirabile... ti manca il fiato per tutto il tempo della visita.

Bisogna però rilevare che durante i "lavori" di ieri un gruppo di studenti ha per la prima volta fischiato e contestato il Presidente Ahmadinejad.

Oggi, stranamente, gli stessi studenti sono spariti.

Forse si stanno nascondendo o forse...

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mercoledì, dicembre 06, 2006

L'ANGOLO DI CESARONI

Prove tecniche (o presunte) di DC

L’altra sera ho attentamente seguito “ottoemezzo” su La7 condotto da Giualiano Ferrara e Ritanna Armeni.

Ospite era l’Onorevole Pierferdinando Casini.

La cosa che più mi ha colpito è stata l’ossessione, durante tutta la trasmissione da parte del Pierferdi, per la “chiarezza“.

Continuava a ripetere “voglio essere chiaro”, “più chiaro di così non posso essere”, “mi preme la chiarezza”, e così via.

Sono decisamente d’accordo con Lui. E’ stato “chiarissimo“. Nonostante i giri di parole, i belletti lessicali, le buone maniere da fighetto, il Casini ha “chiaramente” affermato che dopo quattordici anni di “berlusconismo” ha nostalgia della vecchia cara DC ovvero, la Democrazia Cristiana “de na vorta“.

Non lo ha detto (da buon democristiano) “chiaramente” in questi termini ma lo ha fatto “chiaramente” intendere e capire… e scusate il susseguirsi di “chiarimenti“.

Finalmente si è gettata la maschera e dopo tre anni di tira e molla si è fatta “chiarezza”. Non a caso il primo a saltar su è stato un altro DC a Denominazione d’Origine Controllata, il buon vecchio Clemente, Ministro di Grazia e Giustizia… democristiana (quella dell‘indulto per intenderci) “è chiaro, facciamo il grande centro”.

Nel pomeriggio televisivo di domenica, un’altra persona era ossessionata, questa volta però dal Casini: Lucia Annunziata.

Intervistando Gianfranco Fini a “mezzora” su Rai 3, continuava, nel suo bizzarro modo di condurre (quando l’ospite è di destra fa le domande e da già Lei le risposte e si arrabbia se l’ospite non è d’accordo; se il personaggio è di sinistra non fa le domande e accondiscende alle risposte anzi, a volte, si fa fare Lei le domande così non corre rischi… anche questa è un‘arte… democristiancattocomunista), a parlare di Casini tanto che ad un certo punto ha chiamato Fini “Onorevole Casini” (è stato "gioco" facile al Gianfranco, "giocare" proprio su questa sua ossessione).

Insomma sembra che ci siamo, dopo tanti sussurri, maldicenze, lascia e raddoppia, il centro, nel senso della DC “de na vorta”, si farà… o forse No. Perché in fin dei conti, a guardar bene, su questo punto il bel Pierferdi non è stato poi così “chiaro“… non a caso Giovanardi ha dichiarato “quella di Casini era solo un’opinione personale”.

Chi vivrà vedrà… prima o poi, qualcuno, farà chiarezza… democristiana.


Ragazzi... che amarezza!

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martedì, dicembre 05, 2006

L'era della confusione

Nell’epoca moderna di oggi tutto è comunicazione, informazione, divulgazione, diffusione.

Ecco perché mi incazzo un giorno si e l’altro pure quando queste caratteristiche vengono meno nel momento meno opportuno e cioè in quello del bisogno.

Quando scrivo alla Tele2, all’AMT, alla banca, al Comune, ai Vigili Urbani, ecc., ecc. non lo faccio solamente per rompere le balle (ammetto che mi diverto) ma perché difetto della cosa basilare: l’informazione.

Quello che non sopporto è quando mi si lascia nel nulla, nel vago, nel buio.

Facciamo degli esempi.

Tele2. Sono otto giorni che sono senza linea telefonica e senza internet. Ovviamente sono arrabbiato per il disservizio ma ancor di più non sopporto che mi si lasci senza informazioni. Basterebbe che mi si dicesse “guarda per due mesi starai senza telefono”… perfetto (insomma) me ne stò. Mi tranquillizzo e aspetto fiducioso.

AMT. Non si può stare delle ore ad aspettare un autobus senza che nessuno ti dica se questo prima o poi passerà. Basterebbe informare “guarda per oggi sono finiti gli autobus”… perfetto (insomma) me ne stò. Gambe in spalle e vado a casa a piedi.

Banca. Vi è mai capitato che una cifra non vi viene accreditata per non si sa quale motivo? A me si, con lo stipendio. Capita a volte che chi esegue un bonifico si dimentichi un dato , un numero, un asterisco. Cosa fa allora la banca ricevente? Nulla di nulla. Parcheggia la cifra nel “limbo” della sede centrale. Neanche un avviso, una telefonata, un’informazione. Basterebbe chiedere alla banca da cui è partita la somma “guarda ci manca questo dato”. Perfetto, lo richiediamo e definiamo la questione.

Quello che voglio dire è che in quest’epoca dove ti fanno sapere persino quante volte te lo scrolli quando vai a far pipì nessuno ti informa sulle cose che realmente interessano il cittadino che non sono il matrimonio “scentologico” di Tom Cruise (o meglio, non solo di questo, magari a qualcuno interessa) ma sono le questioni che regolano la vita quotidiana.

L’impressione è che ormai tutti tirano a campare senza quel minimo di interesse e di professionalità che caratterizza il lavoro di ognuno di noi.

Resto dell’idea che un lavoro per quanto sfrustrante, orrendo, pesante debba essere svolto al meglio… almeno questo è l’apporocio che ho con il mio.

Mi rendo conto di essere una mosca bianca... qui però (forse) pecco di presunzione.

Gianni: l’era dell’ottimismo… Cesare: che amarezza!
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lunedì, dicembre 04, 2006

Sicurezza stradale

7° giorno senza telefono e internet: grazie Tele2!

***
Ieri in quel “de Milan” è stata travolta e uccisa da un autobus dell’ATM (linea 57), una signora di 33 anni mentre attraversava la strada. La donna era sulle strisce pedonali e il semaforo per Lei era verde. In quell’incrocio (via Procaccini) il verde è contemporaneo sia per i mezzi pubblici che per i pedoni (ovviamente i pedoni hanno la precedenza).

Subito la Fit-Cisl ha dichiarato: "Questo grave incidente mortale ripropone con forza il problema della sicurezza stradale in città. Comune e Atm devono fare ogni sforzo, anche economico, per evitare il ripetersi di simili tragedie”.

A prima vista non ci sarebbe nulla da eccepire uno dei tanti incidenti che avvengono nelle nostre città (ma anche in provincia e persino in campagna).

Senonchè, secondo numerosi testimoni, l’autista del mezzo pubblico era impegnato in una conversazione telefonica con il proprio cellulare ed era quindi distratto. Anche un’automobilista presente all’incrocio accortosi dell’imminente incidente e vista la distrazione dell’autista ha suonato il classon all’impazzata.

Non è difficile e come sempre parlo per esperienza personale e mai per sentito dire (purtroppo o per fortuna sono un acuto osservatore), osservare anche qui a Genova autisti impegnati in conversazioni con il cellulare senza auricolare o, peggio ancora, intenti a scrivere sms.
Capisco perfettamente che la vita di un autista di autobus non sia esaltante (è comunque un lavoro come un altro) ma bisognerebbe mettersi in testa che chi trasporta persone ha una grossa responsabilità.

Quando un sindacato parla di sicurezza stradale ha perfettamente ragione. Gli autobus in città sono costretti a slaloom assurdi e il rischio di incidenti è costante, da quando escono dalla rimessa all’alba a quando vi fanno rientro a notte inoltrata, è però anche vero che sarebbe ora che i sindacati sensibilizzassero (si dice così in questa epoca moderna, giusto?) i propri autisti. Indossare una divisa non da il permesso di “fottersene” delle regole e del prossimo.

Il codice stradale è chiarissimo in merito all’uso del cellulare mentre si guida e vale per tutti. Dagli automobilisti privati ai conducenti di mezzi pubblici.

Autisti: é proprio necessario telefonare e scrivere messaggini mentre state guidando? Non potete farlo quando siete fermi al capolinea? Soprattutto, che cavolo avrete sempre da dirvi... questi però non sono fatti miei.


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